Padre Maurizio Patriciello: “Chi mi vuole sa che io sono qua tutti i giorni, alle 1930 sto sull’altare”
“È scoppiata questa piccola bomba davanti al cancello della parrocchia, la notte del mio compleanno quindi si sono ricordati di farmi gli auguri. La camorra parla la sua lingua, è un linguaggio logicamente vigliacco perché io sono un prete, sto qua, chi mi vuole sa che alle 19.30 sto sull’altare. Tra la luce e le tenebre non c’è comunione quindi se ci sono persone che vivono in modo disonesto e ci sta un prete che dice che in modo disonesto non bisogna vivere è normale che questa gente con simpatia non ti vede”
Che dirvi? Vi abbraccio. Vi ringrazio. Vi voglio bene. Alla sete di verità, di dignità, di libertà, di onestà, di normalità non possiamo rinunciare. Assolutamente. È la nostra seconda pelle. Incisa nel nostro DNA
Vedi anche l’intervista di Pino Ciocola (Avvenire)