Artisti a torso nudo e Sanremo: il mio umile pensiero (di Padre Maurizio Patriciello)
Un artista a torso nudo sul palco è “originale”. Il secondo lo è un po’ di meno. Il terzo non lo è per niente, è già entrato nella “normalità”. Che farà quel giorno il primo per continuare a essere “ originale “? La domanda non è peregrina. Se invece di presentarsi nudo dalla cintola in su qualcuno lo facesse dalla cintola in giù? C’è un tempo per ogni cosa. A mare indossiamo il costume da bagno. In officina la tuta. In ospedale il camice. In tribunale la toga. Sull’altare la casula e la stola. Un tempo si chiamava “ buon senso”. Rispetto delle regole che noi stessi ci siamo dati. Tutto qui. Vogliamo cambiarle? E che male c’è? Basta mettersi d’accordo. E offrire a tutti “ pari opportunità “.
Un piccolo avviso agli ingenui. Ricordino che eliminata la tanto bistrattata “ normalità “ mai più sarà possibile alcuna “originalità ”. Chi crede di “scandalizzare” mostrando i pettorali è rimasto indietro. Troppo indietro. I nostri antenati contadini, d’estate, in campagna, hanno sempre zappato e mietuto a torso nudo. A Messa, di domenica, però, indossavano l’abito più bello. Questo – senza pretesa alcuna – è il mio umile pensiero. Buona giornata a tutti. “
Padre Maurizio Patriciello