Il dono inestimabile del tempo
Oggi si conclude l’anno liturgico. Una data che, forse, è ignorata, senz’altro sottovalutata, ritenuta non degna di attenzione. Invece io ti inviterei a perdere un po’ di tempo per dedicarlo al tuo cuore, alla tua anima, alla tua vita. Perché? Come tante altre volte ti ho detto la crescita non è un fatto automatico ma una scelta, frutto di impegno personale, accoglienza cosciente dei doni del Signore, di cammino condiviso con fratelli e sorelle di fede, di accettazione e contestazione della vita, e…
Ti propongo di farti una domanda molto semplice anche se impegnativa: come ho vissuto questo anno liturgico? In concreto: sono cresciuto nella conoscenza amorosa del mio Signore? Che cosa mi ha aiutato di più in questo cammino? Dove mi sembra di essere stato deficiente? Come iniziare in modo nuovo questo nuovo anno liturgico? Dove dovrò mettere più impegno?
Non sottovalutare e non dare per scontato il dono meraviglioso e inestimabile del tempo. Non è per sempre. Il Signore ti chiederà conto di come hai saputo accoglierlo, viverlo, farlo fruttificare. Per le cose belle e buone che hai saputo e potuto realizzare ringrazia. Per quanto non hai vissuto e ormai perso per sempre domanda perdono. Il passato nella misericordia del Signore. Il futuro alla sua Provvidenza. Oggi il desiderio-proposito-impegno di ricominciare non di nuovo ma in modo nuovo. Maria donna attenta, docile e dal cuore sapiente ti sia modello, sorella e madre in questo nuovo inizio. Buona giornata e una preghiera reciproca
Padre Pino Sorrentino