Un’estate infinita! – introduzione al Vangelo della Domenica
La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della Domenica – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / B – Mc 13,24-32
Un’estate infinita!
Cataclismi del cielo e della terra, scene apocalittiche, simbolismi agresti legati al ciclo delle stagioni e alla natura delle piante e annuncio della fine di ogni cosa creata. Questi quattro appelli sono un invito alla speranza. Possibile? Stiamo scherzando? Non infondono timore, angoscia e spavento, non stordiscono le menti con agitazione e profonde inquietudini? No, se si vive nella vigilanza del cuore, se si è attenti a tutto con occhio da credente, se si vive praticando la Parola e impegnati nell’imitazione di Cristo e alla sua sequela. Niente moralismi e nemmeno ansie da prestazione pelagiana (cioè non dobbiamo sentire questi atteggiamenti come frutto di sforzo disumano). Si tratta invece di assumere gli atteggiamenti dell’Avvento: fiducia in Dio e nel tempo della grazia, consapevolezza della debolezza dell’umano e della caducità delle realtà terrestri, confidenza nella storia della salvezza che tutto porterà a compimento come un nuovo parto. E il parto non è indolore. Tutta la creazione geme e soffre per il travaglio di essere soggetta a trasfigurazione, ci ricorda l’Apostolo san Paolo (cf. Rm 8,22). Come l’albero di fico “soffre” mentre si sviluppa e matura, annunciando l’estate.
Ecco la chiave del Vangelo. Siamo in perenne cammino nelle stagioni dell’autunno di cose che cadono come foglie, e che non potremmo mai possedere per sempre; siamo in continuo Inverno (De André F.) della nostra debole e meravigliosa fragilità umana; siamo nella primavera di continui e infiniti desideri di vita nuova, di sogni, di speranze e di bellezza e certezza futura. Ma siamo in cammino. Tra già della salvezza ottenuta in Cristo e non ancora del Regno di Dio. E quando verrà il giorno dei giorni tutti esploderemo di gioia immensa nell “estate che non conosce fine, dove saremo tutti una cosa sola con il Sole che sorge dall’alto, raggi uniti alla Luce da Luce, empireo di bellezza, rosa di beati e corona di familiari, amici, innamorati, Santi e Beati in eterno”.
Buona Domenica!
don Domenico Savio