Gesù parlava apertamente ai suoi discepoli per farsi comprendere
Gesù prepara i suoi discepoli alla sua passione e morte. Egli predice che seguirà la stessa sorte dolorosa dei profeti. Ma per Pietro e gli apostoli questo discorso è inaccettabile. L’equivoco viene a galla. Gesù ha il progetto del dono di se stesso, loro quello del potere da strappare ai Romani. Sono perciò delusi, arrabbiati e si permettono di rimproverare Gesù! La loro difficoltà è anche la nostra, e della stessa comunità ecclesiale. Ogni volta che la croce, da semplice ornamento, diventa una realtà nella nostra vita restiamo sconcertati, impauriti. Siamo sempre pronti a riaffermare in astratto la nostra fede, ma poi sempre restii a riconoscere che anche l’insicurezza, il rifiuto e la sconfitta sono vie per le quali si compie il progetto di salvezza che Dio ha per noi. Il vangelo dice che Gesù: Faceva questo discorso apertamente. Ciò significa che Egli ha preso una decisione su come proseguire il cammino della liberazione e comunica a noi il suo progetto.
Se noi invece di restare sconcertati, come gli apostoli, ci mettiamo ai piedi di Gesù e gli chiediamo la grazia di capire, avremo una sorpresa. Anche noi capiremo che solo l’amore costruisce, solo l’amore dà vita, solo l’amore fa rinascere. Ma la verità dell’amore non è qualcosa che viene da fuori, essa viene dalla nostra decisione libera di lasciarci coinvolgere nel dono di noi stessi, senza riserve. Il Maestro di quest’amore è Gesù, e a lui invece che rimproveri, dobbiamo rivolgere la nostra supplica.
Buona domenica !