Risvegliaci … dal sonno della ragione!
La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della Domenica – XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / B – Mc 7,31-37
Risvegliaci … dal sonno della ragione!
Sentire e proferire suoni. Sintomi che i sensi sono vivi.
Udire e parlare. Corretto uso dei sensi. Ma non basta.
Ascoltare e dialogare. Relazione in atto che rende l’essere umano pienamente uomo. Questi passaggi nella vita non sono scontati. Siamo circondati da sordità crescenti che creano muri all’impazzata, definiscono rapporti al limite di una nuova Babele, dove non ci si può più capire. Adriano Celentano negli anni 70’ scriveva una canzone dal titolo insignificante, con una parola inesistente, che è Prisencolinensinainciusol per dire che tra gli umani non c’è una comunicazione buona, anzi addirittura è quasi assente.
Oggi nel 2021 non solo c’è sordità, causata dall’otturazione delle orecchie del cuore e della mente soprattutto. Si ascolta col cuore in maniere superficiale ed emotiva. Tutti si emozionano brevissimamente davanti ad una storia di Tik Tok, tutti ridono a crepapelle guardando un video di YouTube, ma si fa enorme fatica a donare un sorriso e una carezza (Card. Francesco Montenegro). L’uomo è malato. E la cosa peggiore sarebbe negare la diagnosi. Non è col negazionismo che si cura una patologia dagli effetti evidenti: quanti neofascismi. Quanti negazionismi. Tutta pancia urlante. E la mente pensante? Silente. E il cuore battente e pulsante? Amorfo e anemico.
Vieni ancora Gesù a Tiro e Sidone.
Torna nella nuova Decapoli, che è il nostro profondo.
Siamo sordi senza la tua Parola.
Siamo muti, perché abbiamo smesso di ascoltare.
Prima che diventiamo cadaveri ambulanti, risvegliaci dal sonno della ragione.
Ripeti ancora a noi: “apriti, e vivi la vita fuori della caverna delle tue convinzioni! Apriti, ed esci dalle tue ossessioni. Apriti ed esci da te stesso, vai incontro all’altro, alla vita. Apriti e vivi. Apriti e non richiuderti nell’involucro mortifero di una esistenza isolata e inutile. Apriti a Colui chè per te fonte di gioia, sorgente di pace, vita della tua vita”.
Buona Domenica!
don Domenico Savio