Parchment sbaglia stadio e rischia di perdere la gara: la volontaria paga il taxi e vince l’oro alle Olimpiadi
Ci sono storie destinate a rimanere in eterno per come si sviluppano e per il percorso che seguono. Ce ne sono altre che vivono di luce propria, hanno addosso qualcosa che altre non possono avere per caratteristiche e unicità. In quest’ultima categoria rientra sicuramente quella dell’ostacolista giamaicano Hansle Parchment, medaglia d’oro nei 110 metri ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Questo atleta ha vissuto una situazione molto particolare il giorno della finale della sua specialità perché aveva sbagliato stadio e non sarebbe mai arrivato in tempo se non fosse intervenuta una volontaria dell’evento del CIO, che gli ha pagato il taxi e gli ha permesso di arrivare in tempo per la gara.https://7e2ddf31eb7720455ec8d814c754f13a.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
A raccontare questa storia è stato lo stesso Parchment in un video sui social lo scorso fine settimana. Dopo aver rintracciato e ringraziato la volontaria Tiana, restituendole i soldi che gli aveva prestato, ha speso parole molto dolci nei suoi confronti: “Sei stata determinante per me arrivare alla finale quel giorno”.
Il premio più grande di Tiana, però, potrebbe ancora arrivare da parte del ministro del turismo giamaicano Edmund Bartlett, che secondo quanto riporta il Sunday Gleaner intende ospitarla al più presto sull’isola caraibica: “Non importa dove si trovi nel mondo, vogliamo ricambiare la gentilezza mostrata a uno dei nostri”.LEGGI ANCHEStaffettista inglese positivo, Marcell Jacobs: “Dovevano guardare a casa loro prima di attaccarmi”
Parchment temeva di aver perso la finale dei 110 m ostacoli di giovedì scorso quando è finito nell’impianto sportivo sbagliato e tutte le auto ufficiali di Tokyo 2020 erano prenotate, senza contare le difficoltà che avrebbe incontrato se avesse preso un autobus per tornare al Villaggio Olimpico. Nel video pubblicato sui social network ha affermato: “Se l’avessi fatto non sarei arrivato in tempo nemmeno per riscaldarmi. Ho dovuto trovare un altro modo. Stavo cercando di farmi portare da una delle auto ufficiale dei Giochi, ma queste persone sono molto attente alle regole e avrei dovuto prenotare l’auto in anticipo per farla partire”. In quel momento è entrata Tiana nella sua storia e in quella della Giamaica: “Ho visto questa volontaria e ho dovuto pregarla, perché ovviamente non le era permesso fare molto. In realtà mi ha dato dei soldi per prendere uno dei taxi. Ed è così che sono stato in grado di arrivare in tempo al riscaldamento e ho avuto abbastanza tempo per fare tutto”.
Hansle Parchment aveva vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2012, aveva saltato i Giochi di Rio de Janiero nel 2016 a causa di un infortunio ed era arrivato terzo solo nelle prove giamaicane prima di Tokyo: una volta sulla pista della capitale nipponica ha fatto segnare il suo miglior tempo (13,04 secondi) e si è preso la medaglia d’oro. Una storia straordinaria. (da Fanpage)