Nessun metodo come metodo nessun limite come limite
Nessun metodo come metodo nessun limite come limite
Bruce Lee
Questa è una frase cosi vera che riaccende il cervello di chi l’ha compresa di chi ha passato anni nel metodo e nel limite prima di trovare la giusta via nell’insieme.
Una frase che racchiude la saggezza dell’arte, del saper fare e saper essere.
Ricetta dell’ imparare dal metodo per andare oltre, imparare dal limite per trascenderlo.
Riflettevamo di questo al corso di meditazione, con gli adolescenti oggi.
Forse il limite va riconosciuto per quel che è: percezione e non oggettività.
E allora ci si può chiedere se quel limite così invalidante che impedisce di realizzarmi, esista.
Esiste per com’è o per come lo percepisco?
Dopo aver visto questo video tutti avevano una visione molto, molto, diversa di ciò che definiscono “limite”.
Sorriso sempre anche davanti ai “nostri” limiti.
Michela.
A Bruce piaceva esprimersi un po’ come Nostradamus… Filosofeggiando sul significato delle arti marziali, ma lasciando l’interpretazione al lettore. Usa non metodo come metodo. L’allievo deve cercare di immaginarsi qualcosa del nulla e viceversa. E questo è il significato dei principi yaoisti e buddisti secondo cui “non fare è fare tutto” e “non avere metodo é il miglior metodo”… Cercare il sostanziale nell’insostanziale.. Questa è la filosofia che sta dietro al pensiero citato. Per ritornare a Bruce… ” chi impara i metodi meccanici di certi movimenti, può essere paragonato a un dottore incompetente che ha imparato solo le prescrizioni per certe malattie… Un medico siffatto può curare solo i pazienti che soffrono delle patologie di cui ha imparato i rimedi… Per gli altri non può fare nulla.