Fare sport, alimentarsi correttamente, eliminare il fumo per tornare a vivere
Quando, tra il 1918 e il 1920, la tremenda epidemia di influenza spagnola uccise circa 50 milioni di persone in tutta Europa, l’insegnante Joseph Pilates notò che nessuno di coloro che si erano sottoposti al suo allenamento fisico era incorso nel contagio. Ancora oggi, nonostante siano passati decenni, si tende a considerare la malattia come qualcosa che riguarda solo il corpo, e che colpisce indipendentemente dallo stile di vita. E come qualcosa di slegato dalla mente e dallo spirito. Molto spesso, infatti, si cura il sintomo e non si educano le persone a prevenire la cause.
In questo ultimo anno non ho visto pubblicità sulla necessità di una corretta alimentazione o di eliminare cattive abitudini come il fumo, piuttosto che sul ruolo dello sport e del movimento e sull’impatto che tutto ciò ha sul sistema immunitario. Questo sminuisce il rilievo di tali elementi fondamentali, e può tendere ad alimentare terrore e ipocondria, laddove, invece, sarebbe imprescindibile sottolineare l’importanza del benessere psicofisico.Perché prevenire è meglio che curare. Sempre