Sposo di Maria e Padre putativo di Gesù
San Giuseppe fu predestinato dall’eternità a cooperare nella sua qualità di Sposo di Maria e di padre putativo di Gesù, al mistero dell’Incarnazione, cioè al più grande avvenimento della storia. Quale missione più alta si potrebbe immaginare? Quale santo o quale angelo ebbe mai vocazione così sublime? A nessuna creatura, dopo Maria, furono concesse grazie così grandi e così numerose e nessuno corrispose ad esse come san Giuseppe.
Per questo la Chiesa, nella sua saggezza, tributa a san Giuseppe il culto di «protodulia», cioè una venerazione inferiore a quella spettante alla Madonna («iperdulia»), ma superiore a quella riservata a tutti gli altri santi (semplice «dulia »). Dio, scelse come sposo di Maria e Padre putativo di Gesù, l’uomo più perfetto mai nato sulla terra, il santo più grande di tutti i santi. Se vi fosse stato un santo maggiore sarebbe stato conveniente che Dio lo avesse riservato a Maria e a Gesù. Sposo di Maria, padre putativo di Gesù! « È da qui – scrive Leone XIII – che deriva tutta la sua grandezza, la sua grazia, la sua santità e la sua gloria» (Enciclica Quamquam pluries del 15.8.1889).
Pur restando castissimo, san Giuseppe fu vero sposo di Maria. L’essenza del matrimonio, infatti, secondo quanto ancora insegna san Tommaso, consiste nell’indivisibile unione delle anime, in virtù della quale gli sposi sono obbligati a conservare vicendevolmente la fedeltà (Summa Theologiae, q. 29, a. 2). Ora, mai matrimonio fu così intimamente unito e così perfettamente fedele di quello virgineo di Giuseppe e di Maria. Matrimonio perfettamente virginale, ma anche meravigliosamente fecondo. Esso ebbe il suo frutto sublime in Gesù Cristo l’Unigenito Figlio di Dio. San Giuseppe fu padre virgineo, e non carnale, ma vero padre di Gesù. Tanto più padre, possiamo dire con sant’Agostino, quanto più castamente padre (Serm. 51, in Patrologia Latina, vol. 38, col. 351). Con questo nome di «Padre» fu chiamato da Gesù: ricevette dunque infallibilmente dal Divin Redentore, il nome più glorioso dopo quello della Madre di Dio.
Roberto De Mattei
“SAN GIUSEPPE FU PREDESTINATO DALL’ETERNITA’ A COOPERARE… AL MISTERO DELL’INCARNAZIONE. É LA LEGGE DELLA SCEKINA, VIVA PRESENZA DI DIO SUL PIANETA, CHE SI VERIFICA PUNTUALE OGNI VOLTA CHE UN’ANIMA SI TRASFORMA TUTTA IN DIO…. UNA VERGINE, DA SOLA CONCEPISCE E PARTORISCE UN FIGLIO… GIUSEPPE É “L’AIUTATORE CHE ASSISTE! É UNA RICORRENZA MISTICA, SUBLIME EPIFANIA CHE SOLO UOMINI SENZA ALTE SPERANZE POTERONO DECLASSARE RIDUCENDOLO AD UNA BANALISSIMA” UNZIONE SACERDOTALE” PERCHÉ NON LO AVEVANO COMPRESO. MESSIA SI NASCE… UNTI SI DIVENTA.