Pescatori di cuori – commento al Vangelo della Domenica
La Buona Novella – Introduzione al Vangelo della Domenica – III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 1,14-20
Pescatori di cuori!
Dopo che Giovanni fu arrestato …
Con le parole che recano la notizia di “cronaca evangelica” dell’inizio del martirio del Battista Giovanni si apre una nuova storia: con grande finezza letteraria l’evangelista Marco crea un ponte tra la ‘fine’ della missione di Giovanni e l’inizio dei tempi nuovi con la predicazione di Gesù di Nazaret. Dalle catene della prigione solo esteriore – arrestano l’uomo di Dio, ma non arrestano il corso della parola del Dio vivente e liberatore – di Giovanni alle rive della libertà nuova nello Spirito Santo. Sulle rive dei cuori di due pescatori Gesù getta la retta della “chiamata”.
Chiamata. Vocazione. Appello alla coscienza da parte del Regno di Dio che avanza sulle sponde di chi lavora senza prendere nulla e riparano reti rotte e vuote, come i cuori sono vuoti, privi di gioia, scarni di ebbrezza, poveri di autenticità e vita. Nel mare del cuore dell’uomo, profondo come l’abisso e agitato come le onde mai ferme dei sentimenti e di pensieri, in questo mare il Sole di Cristo getta i suoi raggi di amore, il Vento dello Spirito getta il suo alito di vita nuova. Dio ancora prende l’iniziativa, mettendosi alla ricerca dei “salvatori del mondo”. Esagerazione? Certo che sì!! Perché Dio è sempre più grande, più forte e più creativo di quanto possiamo immaginare. ‘Pesca’ i futuri pescatori degli uomini. Salva i ‘futuri salvatori’ del mondo. Montini in una omelia a Milano da arcivescovo diceva: “Dio, che poteva salvare il mondo da solo .. invece ha voluto redimerlo per mezzo di altri uomini, istituendo la Chiesa”. La mediazione ecclesiale non è essere “intermediari” tra Dio e il mondo, ma un ponte su cui la storia trova l’incontro con la luce, trova la festa della vita nuova nello Spirito Santo.
Se Dio ha chiamato dei peccatori e ne ha fatto “pescatori” della Grazia, annunciatori di bellezza e apostoli del Regno .. ciascuno di noi è invitato a lasciare le reti della vita vecchia per salire sulla barca degli “uomini e donne liberi e felici, beati con il Beato, santi con il Santo”. Coraggio !!!!
Che si ridesti in noi il fervore missionario, lo zelo apostolico, l’entusiasmo della evangelizzazione, che “non è proselitismo, ma contagio di fede e di libertà” (Papa Francesco).
Fratelli, sorelle!
Nella vita da credenti ci sentiamo interpellati ed impegnati alla testimonianza? Coltiviamo un rapporto di comunione con Cristo, o consumiamo solo “occasioni esterne di sacralità e ritualità sterile e abitudinaria”?
C’è sete di annunci di gioia? Sentiamo “brividi di passione” (A. Gramsci) per Cristo e la sua Chiesa o siamo sonnolenti, pigri e apatici?
Coraggio, lasciamo entrare Gesù nella nostra vita di fede.
Si apra il cuore alla sua voce dolce e forte: “Venite dietro a me. Restate con me. Io non vi lascerò ami soli nelle tempeste o quando il mare è agitato da venti contrari. Guardate l’orizzonte e respirate a pieni polmoni. Stendete con forza le braccia e gettate le vostre reti sulle rive di ogni cuore!”
E sarete …
… pescatori del Regno!
Buona Domenica!
don Domenico Savio
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