L’Agenda Parrocchiale coi brani del Vangelo e della Divina Commedia: una vera e propria opera letteraria
L’Agenda Parrocchiale 2020-2021 della Parrocchia San Ambrogio in Vanzaghello porta sulla copertina questa scritta: “Un anno con Dante – VII Centenario della morte del poeta” e dentro, ogni giorno, i brani delle letture dell’anno liturgico sono accostati a estratti dalla Divina Commedia.
E’ un’opera letteraria secondo me, nata dalla passione e dagli studi di Don Armando, che mi ha concesso questa intervista telefonica
- Come è nata l’idea?
E’ partita da lontano perché nel 2015 avevo già ricordato il 750esimo dalla nascita di Dante e avevo promesso ai parrocchiani, e ai ragazzi che ci sarei tornato su. Avevo fatto catechesi e programma su Dante, a modi introduzione, per l’oratorio feriale. In questi anni, tempo permettendo, rubando un po’ di qui e di là e , diciamo, grazie al Covid, ho avuto un po’ di tempo per studiare e approfondire Dante e quindi stendere questa agenda di cui avevo raccolto il materiale preparandomi sui libri.
- Soprattutto Lei ha riscoperto e quindi ci fa riscoprire l’opera del Luigi Valli sulla interpretazione dei “grandi italiani”. Che cosa dice di specifico il Valli sulla Divina Commedia?
Qual è il segreto della Divina Commedia? Questa simmetria tra Croce e l’Aquila. Non si ha la salvezza dell’uomo in questa vita e l’uomo rischia, per la constatazione del male che c’è nel mondo, perde la fede e resta nella selva oscura. E’ una tesi audace ma non fuori dal mistero dell’uomo. Anche nella Bibbia c’è la figura del Re, il Re Giusto. Nel libro del Siracide si dice di chiedere a Dio un Re Giusto, con Dante diventa il Veltro che aiuta a raggiungere la salvezza. L’Aquila (l’Impero) , che Dante colloca anche in Paradiso, una istituzione Divina prevista per la salvezza dell’Uomo. L’uomo si salva sia con la Croce ma anche con l’Aquila, tramite l’impero, tramite governatori giusti. Senza la giustizia è difficile raggiungere il Paradiso Terrestre quindi la Salvezza e mancando quella bisogna raggiungere la salvezza non in “cooperazione”, dice Dante, ma in “contemplazione” quindi facendo una fatica improba, passando tutte le purificazioni che Dante attraversa dall’Inferno passando per il Purgatorio per arrivare al Paradiso Terrestre.
- Anche oggi al tempo del Covid quindi Dante ci parla con la sua Divina Commedia?
Certo, anche oggi c’è bisogno di avere dei saggi governanti, l’Aquila, e una buona dose di preghiera per uscire da questa situazione
- Quindi Dante continua a parlare ai giovani e agli adulti?
Certo. Io ho fatto una catechesi per adulti (8 incontri) grazie alla Divina Commedia e vi partecipano sempre una ottantina di persone interessatissime e che, grazie anche alla Agenda, continuano poi a casa il loro confronto. I ragazzi sono entusiasti. Uso Dante per il loro catechismo e sanno già che concluderemo col Paradiso la prossima estate come tema dell’Oratorio Feriale: già lo sanno e attendono quel momento. Facciamo una catechesi, in 18 incontri, con anche filmatini e il linguaggio giusto per loro.
- Che cosa sta organizzando di altro per la sua parrocchia?
Ho fatto realizzare una icona gigantesca: 4 metri di altezza per 2.50 di larghezza in cui tutti questi concetti vengono riportati attraverso colori, figure, schemi. Ad esempio la Selva Oscura l’ho disegnata come un bosco ma dentro c’è un laghetto con la croce. Che vuol dire? Dal peccato originale si esce attraverso il battesimo. E’ questa la interpretazione che da il Valli della Divina Commedia. Vedi quanti collegamenti tra Divina Commedia e Vangelo?
Ci lasciamo con l’impegno di vederci presto, covid permettendo. Chi volesse ricevere l’agenda può scrivere a donarmando@parrocchiavanzaghello.it – telefono parroccia 0331658393 – sito www.parrocchiavanzaghello.it