Il Popolo dell’Humanae Vitae è vivo in famiglie sante che, nella debolezza, sono preparate per affrontare la battaglia ogni giorno sul fronte della vita reale
“Padre, verrà un momento in cui la battaglia decisiva tra il regno di Cristo e Satana sarà sul matrimonio e sulla famiglia. E coloro che lavoreranno per il bene della famiglia sperimenteranno la persecuzione e la tribolazione. Ma non bisogna aver paura, perché la Madonna gli ha già schiacciato la testa” (Lettera di Suor Lucia, veggente di Fatima, al Card. Caffarra).
Negli Stati Uniti è accaduto un fatto che dovrebbe rallegrare tutti quanti hanno a cuore la famiglia, e sperimentano nella loro vita la portata profetica delle parole di Suor Lucia.
Speriamo che davvero la nomina di Amy Coen Barrett – madre di 7 figli, Cattolica e vigorosa sostenitrice della vita e della famiglia e della vita – a giudice a vita della Corte Suprema, infonda nuova linfa e coraggio a tutti. Anche in questo tempo è possibile che accadano eventi come questo. Anche in questo tempo che siamo chiamati a vivere sotto la dittatura del relativismo, in cortocircuito solo apparente con quella del pensiero unico dell’ideologia social-massonica.
Amy con la sua famiglia sono un segno, anche per le reazioni scomposte e di una ignoranza spaventosa che la sua nomina ha generato. A scanso di equivoci, la fede, l’esperienza e la realtà ci impediscono di riporre le speranze in alcun uomo, e non crediamo in nessun falso messianismo politico. Ma teniamo aperti gli occhi, desto il pensiero e attento il cuore, per vedere e discernere, e sapere come comportarci.
Il mondo avvelenato sin dentro l’anima dall’ideologia nemica di Cristo, della vita, della persona e della famiglia, odia visceralmente chiunque incarni tutto quello che, con Cristo, ci è più a cuore. E quindi, senza rendersene conto, il mondo odia se stesso. Come potrebbe essere diversamente se è sotto il potere del menzognero, del demonio che ha come unico “target” la dannazione di ogni uomo?
Non stupiscono quindi le parole de “Il Sole 24 ore” (organo dell’ideologia massonica madre (o figlia?) Del cortocircuito ideologico tra social-comunismo e capitalismo). Vanno distillate una ad una per comprendere quanto veleno di ipocrisia ed empietà si nasconde in esse. In questo tempo di virus, nel quale, al di là della realtà purtroppo misitificata e strumentalizzata ad arte e che non sapremo mai, non a caso sono surrettiziamente sotto attacco buonista, “altruistista” e “salvista”, proprio i legami fondamentali, quelli familiari.
C’è qualcosa di sinistro nei titoli e nei servizi dei media, un subdolo e perfido lavaggio del cervello che sgomenta. Gli anziani da rinchiudere per “proteggerli”, in una sorta di “eutanasia preventiva salvavita”; il trattamento dei bambini, e dei figli in generale, attraverso i protocolli anticovid nelle scuole, che minano alle radici le certezze più elementari. Gli incontri familiari messi, tra il serio e il faceto, all’indice. Non interessa qui il valore di certe decisioni, importa il modo di comunicare e far scendere sulle persone un diluvio quotidiano di parole miranti a scardinare la famiglia attraverso il tentativo di anestetizzaree relazioni.
Insieme al ddl Zan e all’imposizione del gender in tutte le salse mediatiche. Insomma, le parole di Suor Lucia, ma in realtà della Vergine Maria, sono oggi la realtà indubitabile. E purtroppo anche in vasti settori della Chiesa sono entrati i veleni del serpente ingannando e seducendo molti. E non da ora, basti pensare l’ostilità che ebbe, da sempre, l’Enciclica “Humanae Vitae” di S. Paolo VI.
Ma è anche vero e reale che Dio abbia ispirato nella Chiesa un Magistero sulla famiglia autentico, liberante e salvifico, che ha trovato chi lo compisse profeticamente per questa generazione, in profeti e realtà ecclesiali suscitate dallo Spirito Santo. In questa grande battaglia escatologica siamo dunque chiamati a conversione personalmente, per mettere in sicurezza la famiglia secondo la volontà di Dio. Coraggio, perché in questo tempo cupo sta crescendo e fortificandosi il seme gettato decenni orsono.
Il Popolo dell’Humanae Vitae è vivo in famiglie sante che, nella debolezza, sono preparate per affrontare la battaglia ogni giorno sul fronte della vita reale. Per loro occorre pregare, soffrire e offrire, convertirci. Con loro entrare crocifissi e risorti in Cristo nella storia per annunciare e testimoniare l’unica Verità che fa liberi e salva dalla morte. L’Amore infinito di Dio in Cristo Gesù morto e risorto. E poi, non dobbiamo aver paura perché la Vergine Maria ha già schiacciato il serpente. E sotto il suo manto, le viscere di misericordia della Chiesa, siamo al sicuro.