editoriali

Si possono coprire tutte le statue del mondo ma senza la Grazia, la lussuria continuerà a rendere schiavo il cuore dell’uomo

Visti i precedenti in fatto di statue e molto altro, potrebbe accadere che l’interpretazione della “Convenzione di Faro” spinga l’Italia della cultura e della storia ad una vera e propria sottomissione (sino a coprire le statue, come già accaduto…) a religioni e culture che, tragica ironia, non hanno alcun rispetto per la “sensibilità” delle donne, usate sessualmente fin da bambine, e che dipingono il paradiso, cioè il destino e il fine dell’uomo, come una grande orgia.

Mentre una idiozia del genere non è mai stata pensata per riguardo dei discepoli di un Maestro che ha dato la vita per ridare dignità alla persona umana.

Avete notizia di un ministro che abbia pensato di coprire qualche statua, o di censurare qualche trasmissione, fiction, documentario, spot pubblicitario, canzone, mostra o manifestazione per rispettare la sensibilità del Papa, dei vescovi o dei semplici cristiani?

No. Eppure tra di loro vi sono martiri del pudore e della purezza. Magari avrebbero avuto qualche priorità, la stessa che si dovrebbe dare all’autenticità rispetto all’ipocrisia. Ma si sa, i cristiani non ciarlano di finti diritti e falso rispetto umano; essi amano, sino a dare la vita per i nemici. Perché sanno per esperienza che nessuna “sottomissione” cambierà mai il cuore dell’uomo, ma solo l’esperienza dell’amore e del perdono di Dio in Cristo.

Per questo, al netto di peccati ed errori, chi ha seguito l’Agnello mite e umile di cuore ha offerto se stesso perché ogni uomo potesse incontrare il Signore. E in questo incontro fosse salvato e potesse camminare in una vita nuova, degna, santa, modesta e bella.

Si possono coprire tutte le statue del mondo, far finta di tollerare (mentre in realtà si accetta solo quello che decide il pensiero unico), ma senza la Grazia la lussuria, con ogni altro peccato, continuerà a rendere schiavo il cuore dell’uomo.

Per aver dimenticato o rifiutato ideologicamente questa verità, nella nostra società sta trionfando l’ipocrisia più corrotta. Quella che, unita alla dittatura del relativismo, sta ingannando questa generazione facendole credere che sia buono e bene il male assoluto dell’ideologia dominante di matrice social-massonica. Come non far risuonare senza posa l’annuncio del Vangelo, unico antidoto a questa barbarie demoniaca travestita di tolleranza e civiltà?

Women wearing masks to prevent the spread of COVID-19 walk past the sculpture “Pauline Bonaparte as Venus Victrix” graven by Antonio Canova between 1805 and 1808 at the Galleria Borghese art gallery, Wednesday, June 3, 2020. Italy opened regional and international borders Wednesday in the final phase of easing its long coronavirus lockdown. (AP Photo/Alessandra Tarantino)

Un pensiero su “Si possono coprire tutte le statue del mondo ma senza la Grazia, la lussuria continuerà a rendere schiavo il cuore dell’uomo

  • R. T. M.

    LA MORTE COMICA DELL’OCCIDENTE. UCCISO DA GUITTI SENZ’ANIMA. DA NEMICI DELLA GENTE COMUNE. CREDENTI E NON CREDENTI. CRISTIANI E NON. IL GIUSTO RISPETTO DELL’ENTITÀ ALTRUI NON PUÒ MAI COMPORTARE L’UMILIAZIONE O IL NASCONDIMENTO DELLA PROPRIA IDENTITÀ. AL CONTRARIO, CHI NON SI VERGOGNA DI SE E DELLA PROPRIA STORIA, PUÒ REALMENTE DIALOGARE CON LE ALTRE CULTURE. PONENDOSI IN ASCOLTO DI ESSE E SL TEMPO STESSO PONENDOSI CON LA PROPRIA, IN UNA RECIPROCA CONOSCENZA. NASCE IL PARADOSSO DI UN OCCIDENTE AUTOFOBICO CHE HA PAURA DI SE, CHE NASCONDE I PROPRI SIMBOLI. VIENE CELEBRATA QUELLA CHE LEOPARDI CHIAMAVA LE MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE DELLA MODERNITÀ. IN REALTÀ È QUI OSCURA RETROGUARDIA DI OSCURANTISMO. IL MIO REGRESSIVO DEL PROGRESSO. UN COSMOPOLITISMO INVERSO CHE CHIEDE ALLA PROPRIA IDENTITÀ DI OCCULTARSI PER POI APRIRSI A QUELLA ALTRUI, SENZA OFFENDERLA…. MA IN REALTÀ CHE ACCADE, COSA VIENE DESIDERATO DAVVERO? LA DISSOLUZIONE DI TUTTE LE IDENTITÀ. SE TUTTE LE IDENTITÀ SI VERGOGNANO DI SÉ STESSE E OPERANO PER NASCONDERSI, ALLORA NE CONSEGUE CHE TUTTE SPARISCONO… E CIÒ CHE VIENE POSTO IN ESSERE NON È DIALOGO MULTICULTURALE E MULTIDENTITARIO. PERCHÉ CIÒ ACCADA È CONDIZIONE NECESSARIA CHE VI SIA UNA PLURALITÀ DI IDENTITÀ E CULTURE. IN REALTÀ DA QUESTO ATTEGGIAMENTO INSULSO NE SCATURISCE UN “FINTO DIALOGO”. INFATTI SI TRATTA DI UN MONOLOGO MONOCROMATICO ASSOLUTO.. UN’EPOCA BARBARA CHE PROPONE IN REALTÀ LA DISSOLUZIONE DEL MULTICULTURALISMO IDENTITARIO E CHE CELEBRA SOLO CIÒ CHE GIOVA SI MERCATI… CRESCITA ED INVESTIMENTI.. quante volte lo abbiamo sentito dichiarare in ogni sede televisiva o per bocca del politichello di turno. IN SOSTANZA SI PUÒ DICHIARARE, SENZA TEMA DI SMENTITA, CHE OCCORRE DIFENDERE AD OLTRANZA L’IDENTITÀ, A PARTIRE DALLA PROPRIA. SOLO COSÌ POTREMO DIFENDERE ANCHE LE ALTRE IDENTITÀ. IL NEMICO VERO È PERCIÒ CHI NON HA IDENTITÀ. IL NICHILISTA. IL NICHILISMO SPIETATO DI QUESTO ABIETTO SISTEMA LIBERISTA (CAPITALISTA) CHE CI VORREBBE ANNULLARE. RIDUCENDO I SUPINI. IN SEMPLICE FORMA MERCE, SENZA ANIMA NE GRAZIA. LE IDENTITÀ SONO FORTILIZI DI FRONTE AL NULLA. FINCHÉ VI È IDENTITÀ VI È SPERANZA. Manteniamo viva la saggezza trasmessa dagli antichi..che ci permetta di saltare questa voragine spirituale fra passato e futuro che i nostri tempi moderni ha generato. Possiamo ancora recuperare il tempo perduto. Riguadagnare dignità senza paura. (passo finale tratto da “IL TEMPO, LA FINE DEL TEMPO, L’ANTITEMPO di R. T. Maccarini)

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