La gioia che mi invade il cuore nel vedere sgambettare per la chiesa un bambino salvato dall’aborto è grande
Mi hai sempre elogiato per la battaglia che combatto per la mia terra martoriata e bella. Mi hai fatto i complimenti per il mio impegno a favore dei poveri. Mi hai incitato mille volte a non scoraggiarmi. Adesso ti dici “ deluso” perché amo e difendo il figlio che ancora non è nato ma già vive nel grembo della mamma.
Mi dispiace.
Davvero.
La gioia che mi invade il cuore nel vedere sgambettare per la chiesa un bambino salvato dall’aborto è grande.
La riconoscenza dei suoi genitori per essere stato loro accanto in quel momento di confusione è immensa. Sono nato, ultimo figlio, da genitori non più giovani. Il pensiero che avrebbero potuto rifiutarmi mi sconvolge.
Amo la vita. L’unica vita che ho a disposizione. Amo il prossimo. Amo Dio. Mi ritrovo ad essere sempre dalla parte del più debole. E nessuno è più debole, tenero, indifeso del bambino nel pancione della mamma sua.
Padre Maurizio Patriciello