Ru486: uccidere non è mai civile
La 194 sarebbe segno di “civiltà” secondo il ministro Speranza.
No. Uccidere non è mai “civile”. Anzi, mi chiedo come sia possibile una vera convivenza pacifica che non passi attraverso la salvaguardia dell’essere umano e non fondi su questo la GRUNDNORM del proprio sistema.
E questo perché la fonte ultima dei diritti umani non si colloca nella volontà delle persone, nella realtà dello Stato, nei poteri pubblici, ma nell’uomo📢‼️
🔴 La pace e la normale convivenza sono in pericolo non quando non è possibile che ognuno faccia ciò che vuole secondo un’idea minimal di “tolleranza”, ma più radicalmente quando all’uomo non è riconosciuto ciò che gli è dovuto in quanto uomo, a cominciare dalla sua vita e dalla sua dignità.
Solo così si garantisce il principio – costitutivo di ogni democrazia – della NON DISPONIBILITÀ DELLA VITA UMANA.
➡️Questa è “civiltà”⬅️
[Riguardo poi alla RU486, alle NON-“evidenze scientifiche”, ai suoi rischi e alle sue conseguenze, vi rimando al podcast del mio #DiariodiBioetica che potete ascoltare qui:
https://www.radioromalibera.org/de-ospedalizzare-laborto-co…]
https://www.sabinopaciolla.com/con-un-poco-di-zucchero-la-pillola-ru486-va-giu/?fbclid=IwAR2oehtxXVgpFGV0_rnwu8LWycuqeomg5e7mlqQ8nfEpBjtlgfG2zhGFWQ4leggi anche con un poco di zucchero la pillola va giù