cinema

Mrs Doubtfire: è sempre un bene riflettere sull’importanza insostituibile della famiglia

Rivisto ieri sera in tv dopo tantissimo tempo. Daniel Hillard è un uomo sposato con tre figli, di mestiere doppiatore, ma abbastanza instabile sia nel rapporto col suo lavoro che nelle responsabilità domestiche. La sua immaturità porta la moglie Miranda alla decisione dolorosa e sofferta del divorzio, ottenendo la custodia dei bambini. Daniel è particolarmente affezionato ai suoi tre figli, e non potendo sopportare di poterli vedere una sola volta a settimana, decide uno stratagemma curioso: attraverso l’aiuto di suo fratello e di un amico, costruisce un personaggio che dia risalto alle sue abilità di doppiatore e attore, per farsi assumere dalla sua ex moglie (a sua insaputa) in qualità di governante.

Il personaggio è quello di Mrs Doubtfire, una tata di origine britannica, austera e nello stesso tempo versatile, piena di energia. Nell’interpretazione di questo nuovo personaggio, Daniel ha l’opportunità di poter rivedere i propri errori nella vita matrimoniale, e nello stesso tempo di poter accudire i propri figli con maggiore responsabilità. La commedia ha un lieto fine.

Il film affronta una tematica molto importante, quella delle famiglie divise. Si pone dalla prospettiva del padre e dei bambini, cercando di dare risalto all’importanza di questa figura genitoriale. Nello stesso tempo però, come da canovaccio, film di questo tipo fanno scivolare la tematica in una serie di soluzioni di facile portata, eludendo le questioni importanti con forti dosi di buoni sentimenti. Tuttavia è sempre un bene riflettere sull’importanza insostituibile della famiglia.

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