Piacere, siamo la famiglia 35 e 8: tutti e sei con la stessa temperatura corporea
Ci siamo concessi un lungo fine settimana tra le bellezze artistiche dell’Italia centrale e in particolare abbiamo visitato Lucca, Pistoia e Firenze.
Entrerò più nel dettaglio nei prossimi giorni raccontandovi che cosa mi è piaciuto di ogni singola cittadina visitata anche per stimolarvi a fare lo stesso (se già non ci siete stati) e quindi non solo per arricchire la nostra rubrica “luoghi da visitare“.
Come già ho avuto modo di dire, a fare i turisti in questa stagione si è favoriti perché che ci sono pochissime persone in giro. Valga d’esempio per tutti il fatto che, sul Ponte Vecchio di Firenze (sarà la quinta volta in vita mia che vi torno) ma questa è stata la prima in assoluto durante la quale ho potuto ammirarlo con calma, senza spingere o essere spinto, senza paura di essere derubato e riuscendo a vedere anche oltre un metro e mezzo da me.
I motivi per i quali le nostre città turistiche sono vuote sono a tutti noti e ovviamente mi mettono tristezza ma devo dire che ovunque abbiamo riscontrato, come famiglia, accoglienza e attenzione alle disposizioni governative di distanziamento sociale.
Obbedisco anche se condivido l’uso della mascherina nei luoghi pubblici ma mi adeguo mentre all’esterno, dove non obbligatorio, la levo (non la abbasso sotto il mento perchè è ancora più ridicolo).
Obbedisco anche se non condivido che mi debba lavare le mani con quel gel prima di entrare in ogni negozio: temo l’effetto contrario ovvero che rimarremo senza difese immunitarie con questa politica del sanificato corretto.
Obbedisco anche se non condivido che mi prendano la temperatura corporea prima di entrare in ogni museo, in ogni negozio, in ogni luogo chiuso.
Lo trovo ridicolo e vi dico perchè.
A Firenze (non vi dico dove per carità cristiana) siamo entrati in questo luogo pubblico chiuso in rigoroso ordine anagrafico.
Paolo: 35,8. Matteo: 35,8. Massimo 35,8 e qui la solerte impiegata comunale scuote stupita il termoscanner . Mauro 35,8. Sara 35,8 e io… indovinate? 35,8.
“Forse qualcosa non funziona….” mi sorride la signora
“No signora stia tranquilla, funziona tutto. E’ che noi siamo la famiglia 35,8!”
Sorride, sorridiamo e proseguiamo la splendida visita