Roma a piedi si può, anzi si deve ma le città sono fatte da e per gli uomini
Dopo Messa abbiamo deciso di rendere diversa la nostra prima nuova Domenica con di nuovo la Comunione e di nuovo la possibilità di muoverci per la nostra città.
Partiti da San Lino alla Pineta Sacchetti, siamo entrati nel Parco del Pineto fino al Liceo Seneca, siamo scesi a sinistra nel Parco costeggiando le case fino a Valle Aurelia, siamo passati davanti ai Musei Vaticani, abbiamo salutato il Papa che si era collegato per l’Angelus e che poi è uscito alla finestra a salutarci, abbiamo proseguito per Piazza Navona, sostato ai tavolini abbandonati di bar chiusi, per un gelato, abbiamo proseguito per il Senato, Piazza Monte Citorio, poi Palazzo Chigi, poi Fontana Di Trevi (quasi triste e sola), poi Piazza di Spagna e Piazza del Popolo per riprendere la metro fino a Baldo degli Ubaldi e tornare a casa.
Il tutto per un itinerario di 12,42 km, camminata di 3 ore su un totale di 5 ore, 19789 passi sotto un sole splendido che ci ha anche abbronzato (guarda sul mio blog le meravigliose foto)
Tutto bello, tutto fattibile, però voglio essere sincero. Pur avendo goduto della presenza di pochissime persone e quindi zero coda ovunque (anche per ammirare Fontana Di Trevi ), una città eterna così deserta,con tante serrande chiuse, zero turisti per i motivi che sappiamo (neanche ad agosto è così!!!). .. mi ha incantato ma non mi ha conquistato.
Voglio la gente per strada, i negozi aperti, la possibilità di scegliere di non spendere.
Le città sono fatte per la gente. Dall’uomo sono state costruite e dall’uomo, con regole nuove, devono essere abitate, vissute.
Sì, magari portiamoci dietro dal periodo di Covid un po’ più di educazione, di ecologia (ecco, usiamo i mezzi pubblici o le auto solo se veramente necessario, non per fare 100 metri!), di pulizia e attenzione anche per i monumenti e le nostre città.
Questa solitudine, questa poca gente, le chiacchiere coi pochi commercianti aperti mi hanno lasciato un po’ di amarezza in questa splendida giornata in famiglia.
Certo, mi ricorderò sempre di noi sei in giro a piedi per quasi tutta la giornata per la nostra amata città. Certo, la prossima volta che ricapiterà questo evento non so quando sarà e magari saranno tornati gli spintoni.
Grazie Roma comunque che ci hai aspettato in queste settimane dove potevamo ammirarti a distanza solo dal balcone di Pineta Sacchetti.
Grazie Roma che nel tuo essere eterna supererai anche questa e tornerai ad accoglierci tutti, magari meno assembrati ma sempre di te innamorati.