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Da distanziamento sociale a distanziamento ecclesiale: in chiesa come individui e non come famiglia

Eh niente, non ce la fanno. La parola famiglia proprio non entra nella testa e nelle parole dei vari protocolli ministeriali. Una cosa è il distanziamento sociale fra sconosciuti, le mascherine, l’igiene delle mani prima, dopo, durante etc etc, ma quando penso alla messa mi vengono in mente tante famiglie con figli, o sposi, o fidanzati, che partecipano insieme all’Eucarestia. 

Secondo l’ancora caldo protocollo del Ministero tutti i fedeli, considerati unicamente individui, dovranno tenere le distanze una volta entrati in chiesa.

Un metro laterale e frontale tra moglie e marito, tra mamma e figlio, tra fratelli.

E se poi ti becca Striscia (la Notizia) a e sei a braccetto con tuo marito, la Messa viene interrotta..La famiglia Gibertini e altre famiglie benedette che si sono azzardate ad essere generose arriveranno in chiesa uniti ma poi, varcata la soglia, verranno divisi..

Di Conte capisco l’ignoranza sul tema. Della CEI no.


Daniela Sottocorno

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