Maturità t’avessi preso prima: Video-Emozioni di una maturanda ai tempi del coronavirus
Per noi giovani, studenti, maturandi, non è facile, la chiamano “didattica a distanza”, al posto del professore lo schermo di un pc o di un telefonino, una voce parla, e noi, connessione permettendo, ascoltiamo, cerchiamo di concentrarci ma la testa gira, va via come i Giga e il collegamento.
La lavagna non c’è più, non c’è la mia compagna di banco, tutto è troppo lontano. Riprovi a concentrarti, devi, quest’anno hai la maturità, fissi lo schermo, cerchi un sorriso nella webcam…
L’apprendimento non può essere solo un insieme di nozioni, deve essere condivisione, coinvolgimento.
Ma come si fa? Dove sono finite le alzate di mano? gli sguardi dei prof e dei miei compagni? Il suono della campanella, dov’è la mia bidella preferita? Non ci siamo nemmeno salutate.
Voglio ricordarmele per sempre le sensazioni provate, voglio ricordare l’ansia di un’interrogazione, il panico di prendere un brutto voto, le ore buca a cantare a squarciagola…voglio ricordarmi per sempre le persone che mi hanno sostenuta, che mi hanno insegnato a cantare, a suonare il pianoforte, a leggere uno spartito, che mi hanno fatto piangere, ridere, stupire, imparare, capire e crescere, anche chi magari non fa più parte della mia vita. Voglio ricordare Elena, il mio dolce angelo con i suoi splendidi ricci e il suo rassicurante sorriso.
Non dimenticherò mai il primo e unico amore nato nei corridoi della scuola, quante risate, quanti momenti indimenticabili, tutto è fermo, come se avessero messo in pausa le nostre vite.
Quest’anno tutto sarà diverso, niente lacrime al suono dell’ultima campanella, rimarrà un vuoto dentro, mancherà l’urlo liberatorio allo scadere dell’ultima ora, gli abbracci con i professori, con i compagni…mancherà tutto come in un film interrottosi sul più bello.
Nella vita, le cose passano sempre come in un fiume, anche le più difficili che ti sembrano impossibili da superare, in un attimo te le trovi dietro le spalle.
Ormai ci siamo, il conto alla rovescia è giunto quasi al termine, ci aspetta la maturità, in una versione poco chiara e strana, sarà una notte prima degli esami molto diversa da chi l’ha vissuta prima di noi…Venditti potrebbe fare una versione post Covid.
L’importante sarà aver dato comunque il massimo, magari avremo appreso qualche nozione in meno, ma saremo più maturi nell’affrontare le difficoltà della vita, perché l’essenziale non è quello che si sa ma quello che si è.
Questa pandemia ci tiene lontano da tutto e da tutti ma ci fa apprezzare i veri valori della vita: l’amore, la famiglia, l’amicizia, la solidarietà, non dimenticherò nulla di tutto ciò ma, dopo questa strana maturità, sarò libera di crescere, viaggiare, scegliere, sbagliare, senza mai smettere di imparare, sognare e vivere la vita che ho immaginato per me.
Valeria Salvatore
video realizzato da Valeria e Leonardo, liceo musicale Melchiorre Delfico