Affido a te la mia vita di prete, Don Tonino Bello, l’uomo del bello
27 anni fa ha fatto ingresso nella casa di Dio Antonio Bello, vescovo di Molfetta, terziario francescano e presidente di Pax Christi.
Devo molto a mio fratello Pasquale,
a Don Salvatore Leopizzi,
a don Franco Lorusso,
a Giovanni Baglivo,
e ai tantissimi amici ed amiche di Molfetta e Giovinazzo che mi hanno – ciascuno nel suo modo e nella capacità – fatto conoscere il mio preferito amico spirituale!
Non voglio imitarlo né assomigliargli, perché non è utile e non gli farei nemmeno piacere, poiché ciascun di noi è unico e irripetibile. Voglio solo essere fedele nella amicizia con lui, uomo del “bello”.
Bello nell’allacciare relazioni.
Bello nell’avvicinarsi con chiunque.
Bello nel trasmettere passione e vitalità.
Bello nelle sue iniziative intraprese.
Bello nel suo parlare di Dio.
Bello nel suo interessarsi dell’uomo.
Bello nelle sue innovazioni.
Bello nella sua fedeltà alla Chiesa.
Bello nella sua profezia.
Bello nei suoi talenti e nelle doti umane.
Bello nella sua umiltà.
Bello nella sua sete di comunione.
Bello nella sua grinta nelle denunce sociali.
Bello nell’evangelizzazione.
Bello nel suo vivere la sofferenza cristianamente.
Bello ad immagine di Gesù, il Bellissimo!
Grazie don Tonino!
Ti voglio bene.
A te affido la mia vita di prete.
E tutte le persone che ho incontrato, che incontro e che incontrerò.