Lucia Barocchi, una meraviglia che comunicava la prima meraviglia
Per decenni ho tenuto tra le mani, diffondendolo ovunque, una copia del libretto “La vita umana prima meraviglia” (poi diventato anche un meraviglioso video) per averlo a disposizione prima e dopo ogni dibattito, prima e durante ogni intervista, durante e dopo ogni colloquio, alla bisogna per una richiesta improvvisa ma soprattutto quando le parole non bastavano più e potevano agire solo quelle immagini.
E quanto hanno agito quelle bellissime immagini generando tante, tantissime vite umane, aiutando migliaia di madri indecise a dire Si alla vita.
Lucia Barocchi è l’unica persona al mondo che conosco che era un tutt’uno con la sua opera: una meraviglia.
Non parlava molto, Lucia, anzi era molto schiva. Parlava con le sue opere, con i suoi libretti, i posters, i segnalibri, il suo sorriso (come quello di questa foto che l’amico Marco Tumbiolo ha pubblicato oggi su faceboo, grazie Marco!).
Lucia era sempre alla ricerca di un modo nuovo per comunicare che la vita umana è la prima meraviglia e questo messaggio non doveva tacere mai.
Alle riunioni del Movimento per la vita noi ci scervellavamo sul cosa fare e lei l’aveva già commissionato, più bello di come neanche l’avevamo pensato.
Lucia è stata per decenni il nostro motore comunicativo, la innovatrice, una ragazza sempre moderna e attenta alle esigenze del tempo.
Non ho mai sentito da lei una critica, una polemica, una parola fuori posto ma ricordo solo la gioia di quando giungevano in segreteria gli stampati sempre allegri, sempre sorridenti, delle sue nuove idee.
Allora rinascevamo anche noi.
Vorrei che in questo momento le milioni di persone in tutto il mondo (e con milioni non esagero visto che il libretto è stato tradotto in 14 lingue!) che hanno avuto in mano il “tuo” libretto anche per un solo attimo, ti rivolgessero unanimemente un pensiero, una preghiera per accompagnarti lassù nel regno della Luce da dove eri sicuramente scesa qualche anno fa.
Ti abbraccio, meraviglia, e grazie di tutto
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