I record “dopati” di Sanremo
Chi vi scrive, ha saltuari incarichi presso università, come la Pontifica Regina Apostolorum (Facoltà di Bioetica) e La Sapienza (Lettere e Filosofia, dipartimento dello Spettacolo), e anche se non è uno scienziato, conosce certe dinamiche e può parlarne, tanto più volentieri in esclusiva per “Il Centuplo”, il cui carattere fortemente etico (ovviamente, dalla parte della Vita) mi onora nell’esserne ospite.
Perché nel titolo parlo di record “dopati” a quest’ultima edizione del Festival della Canzone Italiana (o degli ospiti? Ma questo è un altro discorso) di Sanremo?
Ebbene, ogni giorno sono stati battuti record di share (ma si sono guardati bene dal parlare di medie di ascolti, se ci avete fatto caso, perché più si fa tardi con lo spettacolo, più alto è lo share ma inevitabilmente più basso è il dato relativo al pubblico medio di 5-6 ore di diretta).
Avete sentito parlare di record dal 2005 una serata, addirittura dal 1995 (Pippo Baudo con ascolti peraltro che ho controllato come superiori di un 20% circa su quelli di Amadeus, e termine delle serate poco oltre un’ora prima di quest’ultima edizione).Ecco, nonostante le critiche del pubblico in sala, sul web, sui giornali cartacei e telematici, pubblico che chiedeva un festival più snello, con meno ospiti, e soprattutto che non avesse visto solo tre cantanti in gara alle 23.00 o sei-sette alle 24.00!!
Ma c’è un fior di motivo, manco a dirlo… economico! È sufficiente fare le 2 di notte con i big in gara, che sono quelli che interessano, mediamente molto più degli ospiti, perché la gara e la classifica accendono inevitabilmente e giustamente l’interesse!!Nella prima parte della serata magari fai un 38-40%, poi ad una certa ora vanno in onda solo film antichi, televendite, prodotti di enorme cattivo buono (diciamocelo, proprio pornografici), e comunque sia manca totalmente una contro-programmazione, e praticamente di notte lo share vola all’80-85%, perché tra le 24.00 e le 02.30, cos’altro ti offre la tv, fossi anche un “nemico” del festival?!?
Così, ne nasce una media finale del 53-54% e di record. Però, se invece di pensare allo share (=guadagni, perché sulla base di essi pagano gli inserzionisti pubblicitari e questo va detto e sottolineato per spiegare il tutto, anche il perché la RAI nonostante le critiche del pubblico e di parte della stampa non abbia corretto il tiro e abbia tirato avanti fino al sabato in tal modo) si pensasse al pubblico e a potergli far vedere un’intera serata che duri un po’ meno della Divina Commedia… Però, se il festival finisse a mezzanotte, lo share sarebbe del 40-43% circa, con tutte le conseguenze economiche del caso. E chi se ne importa delle decine di milioni di italiani che pagano il canone e devono sopportare anche moltissime interruzioni pubblicitarie, per coprire i 170.000€ per una inutile fidanzata di un grande campione di calcio, che neanche parla italiano, mentre sono estremamente sottopagati i 60 bravissimi orchestrali impegnati per circa 5 ore di prove il giorno, e 5-6 ore di diretta la sera (e la notte).
In conclusione, se il festival finisse a mezzanotte o poco dopo, lo share sarebbe del 43% e rappresenterebbe un flop statistico, e ancor più economico. Insomma, quest’anno non ha vinto il festival, non ha vinto il pur simpatico Amadeus, neanche la sua “spalla di lusso” Fiorello, ma hanno vinto dei dati “dopati” e delle scalette costruite ad hoc per condurre l’attenzione, e lo sfinimento, dello spettatore fino all’inverosimile, per meri motivi di lucro. Non è una cosa seria.
Peraltro, Sky Tg24 dava come “Ultim’ora” la vittoria di Diodato ben un’ora prima che il festival si decidesse a passare alla premiazione, con tanto di suspense e dei due cantanti rimasti in gara a far finta di essere sorpresi (non a caso Diodato era sereno ma cercava di non farlo vedere; Gabbani avrebbe voluto essere già a letto). Il fatto è che i giornalisti, per fare in tempo a mandare gli articoli ai quotidiani per la mattina presto, erano stati subito avvisati dal festival del risultato finale, ma i poveri telespettatori hanno dovuto attendere un finto calcolo del televoto (in realtà finito da circa 80 minuti e durato solo 15 minuti, bastava anche un piccolo CAF per il calcolo), hanno infilato 5-6 ospiti inutili e sconosciuti, solo per fare… share!! E difatti, lo share della finale è schizzato addirittura al 60,6%, record dal 2002!!
Un’autentica vergogna, una sorta di truffa (intesa come presa in giro) nei confronti del pubblico, che ha perso il sonno (quei volenterosi e giustamente curiosi che volevano sapere chi fosse il vincitore) per sapere qualcosa che giornalisti, cantanti, conduttore e una decina di co-conduttori, oltre agli spettatori di un altro canale tv, sapevano già un’ora prima!!
(Franco Baccarini)