Perché abbiamo permesso ai nostri figli di andare al Friday For Future
Mentre scrivo queste parole ho nella testa le ultime che mi hanno detto i miei figli Mauro ( 14) e Massimo (12) mentre li lasciavo alla metropolitana: “Andiamo a salvare il mondo”.
Ho accompagnato i miei figli alla metropolitana per andare alla Manifestazione al Global Strike che fa riferimento al movimento di Greta Thunberg.
In molti mi hanno scritto anche privatamente: tu quoqe?
Si, io “quoquo”!
Io, cattolico, di destra, che non ho mai manifestato, che sono contro gli scioperi soprattutto nei giorni di scuola, che mantengo qualche riserva sul chi c’è dietro Greta Thunberg ma ora comincio ad averla anche con chi la critica a priori, con chi accusa i nostri figli di essere la generazione dei telefoni, i primi consumatori nell’era del consumismo e quindi i primi inquinatori. Che colpa ne hanno loro? Possono i miei figli essere colpevoli e responsabili di avere l’aria condizionata in macchina, di mangiare cibi preconfezionati, di volere capi firmati e trendy? Credi proprio di no.
Si può veramente considerare il tema della Ecologia di sinistra? Vi sono alcuni grandi temi, come questo, come quello della vita, come quell’altro molto discusso della Immigrazione che sono di tutti: destra, sinistra, centro. Di tutte le persone di buona volontà e buon senso.
Anzi, questo Global Strike è stata l’occasione per parlare loro anche di San Francesco, della Enciclica “Laudato SI” , del salvare il mondo che vuol dire salvare l’umanità e poi del spegnere la luce quando non necessario, del consumare meno acqua per lavarsi i denti o nel fare la doccia, nel prendere una borraccia e non le bottigliette di plastica e via dicendo: se non faranno questo anche loro saranno responsabili e quella di oggi resterà una “perdita di tempo per saltare scuola”
Quindi con mia moglie abbiamo deciso di mandarli per confrontarci con loro, adolescenti che crescono, e se c’è una manifestazione alla quale era anche facile dire di Si, era proprio questa.
Anzi, l’unico mio dispiacere, è di non aver potuto essere oggi in piazza con loro… a “salvare il mondo”.