La casa è un diritto nostro e un dovere dello Stato: non toglietela a loro ma datela a tutti
Scrivo questo articolo di getto, di cuore, di passione mentre è in corso lo sgombero dell’ex Istituto Agrario don Calabria in via Cardinal Capranica a Roma, a meno di un km da casa mia.
Sento la polizia passare, tanta, le strade sono bloccate, vedo i fumi degli incendi usati come barricate da parte delle 320 persone che da 18 anni vivono lì dentro: quasi riesco a sentire il pianto dei bambini!
Scrivo questo articolo dal mio balcone, in questa casa che abbiamo noi come famiglia e per la quale pago alla Banca quasi 800 euro al mese (più 70 euro di spese condominiali e il resto delle bollette) e che diventerà mia quando avrò 74 anni e chissà come sarà allora, se ci saremo ancora.
Scrivo questo articolo di getto, senza conoscere alcuno degli “occupanti”, senza aver approfondito la notizia quindi so che corro sul crinale dell’errore ma quello che sta facendo in questo momento “lo Stato italiano” non lo condivido per niente.
Non è un pezzo per giustificare la occupazione (anche se questo stabile abbandonato è stato almeno utilizzato da queste famiglie, molte italiane, invece che lasciarlo lì a marcire) e non è un pezzo per incitare alla occupazione delle case private altrui.
Voglio solo dire che da anni ritengo la casa un diritto di noi genitori, di noi cittadini che per vivere in questa nazione paghiamo tantissime tasse. La casa è un nostro diritto e dovrebbe essere un dovere dello Stato fornircela. Una casa base intendo, non pretendo la piscina ma le quattro mura per vivere dignitosamente con la nostra famiglia dovrebbero essere assicurate a chi vive e lavora onestamente in Italia.
Riempitemi di critiche ma prendetevi anche le mie idee per favore.
Inoltre andare così, di notte, mentre le persone, padri, madri, bambini stanno dormendo, tutto sembra tranne il gesto di uno Stato che dovr’ebbe anch’esso esserti padre, madre e, perché no, figlio.
Non è l’Italia che mi piace questa. Non è l’Italia dei prepotenti che voglio, di quelli che magari stanno seguendo la diretta dello sgombero dalle loro case nobili in centro ma “occupate” grazie a trattamenti di favore o leggi ad personam, e quanti ce ne sono.
Non ‘è lo Stato in cui mi riconosco e oggi, questo spiegamento di polizia e poliziotti (anche loro padri, madri, e figli) non lo condivido perché che ne sarà di queste persone?
La casa è un diritto per noi cittadini e un dovere per te Stato.
Bravo!
Concordo pienamente!
Sulle modalità è certamente condivisibile il punto di vista (anche se dubito non siano già state usate prima, da anni, le vie soft canoniche).
Ma proprio visto quello che dici circa quanto ti costa la casa lì accanto: se permettessimo a tutti di occupare abusivamente alloggi gratuitamente, sarebbe una guerra e sarebbe i giusti nei confronti di chi, come te, paga per tutta la vita ciò che è dovuto per avere ciò che altri hanno preso abusivamente! No?