La diversità è un bene, si possono imparare nuove cose dalle altre persone e la vita è sicuramente meno noiosa
Cosa vuol dire essere diverso? La diversità è un bene o un ostacolo?
Secondo me siamo tutti diversi, come dice mia nonna il mondo è bello perché è vario! La diversità è un bene, si possono imparare nuove cose dalle altre persone e la vita è sicuramente meno noiosa. Oggi però viviamo nell’epoca in cui facciamo le cose per essere accettati dagli altri, per entrare in un gruppo e non perché ci piacciono veramente; perdiamo di vista i sogni, le nostre passioni per seguire la massa. A me è successo di essere definita diversa, ma non mi sono fatta influenzare. In passato la diversità è stata spesso un ostacolo, un esempio è lo sterminio degli ebrei; un popolo perseguitato perché non appartenente alla razza ariana. Tornando ai nostri giorni pensiamo a quanti pregiudizi abbiamo nei confronti dei neri, semplicemente perché hanno una carnagione diversa dalla nostra, vengono da un paese diverso dal nostro, spesso povero. Tutto ciò non significa che sono persone cattive, molte volte scopriamo che sono migliori dei nostri connazionali, nonostante ciò non sempre siamo corretti nei loro confronti. Capita poi di vergognarci come Giacomo, l’autore del libro “Mio fratello rincorre i dinosauri” di avere un fratello o un familiare disabile. La storia di Giacomo è molto commovente, parla di un ragazzo che ama suo fratello Giovanni, ma ha paura di farlo conoscere ai suoi amici perché ha la sindrome di down. Quando gli amici per caso scoprono l’esistenza di Giovanni non si fanno nessun problema; giocano con lui, colgono il suo lato buono, gioioso, affettuoso, senza fare nessuna domanda. Addirittura si mettono a suonare con lui e lo fanno entrare nel gruppo. Un altro passaggio importante del libro è quando Giacomo parla di Giovanni ad Arianna, una sua amica speciale. In quella occasione tutti e tre si mettono a giocare, poi Giovanni prende Arianna per mano e l’accompagna verso il giardino. Giacomo allora dice “vederli camminare insieme, mano nella mano fu il sigillo sulla mia lotta interiore. Non era stata una lotta con occhi neri, macchine rubate, bombe a mano, rapine in banca, coltelli. Nessun colpo di scena. Era avvenuto tutto nei tredici centimetri del mio cuore …..”. Questa frase ci fa capire che Giacomo in quel momento ha concluso la sua lotta interiore, ha finito di nascondersi e vergognarsi di Giovanni, ma capisce anche di essere stato un orribile fratello soprattutto rispetto alle sorelle che hanno sempre difeso Giovanni.
La diversità è un argomento molto trattato nelle scuole, i professori ritengono molto importante affrontare questa tematica. Lo scorso anno nella mia scuola c’è stato un progetto di nome SPACE introdotto da Claudio Bachetti e Ursula Mancini. In queste lezioni ci hanno spiegato tramite giochi, video conversazioni che siamo tutti “diversamente uguali”. Ciò sta a significare che non c’è il più o il meno importante, siamo tutti allo stesso livello, ma allo stesso tempo siamo diversi: abbiamo caratteristiche e comportamenti diversi …
lei penso che se si vuole veramente bene a una persona bisogna saperla accettare per quella che è; spero di non trovarmi mai in situazioni nelle quali discrimino una persona perché diversa da me e soprattutto che non mi capiti mai quello che è accaduto a Giacomo, di vergognarmi cioè di un familiare o un amico diversamente abile.
Angela Carpani