Quell’11 Settembre…è stato un giorno che ha cambiato tutti noi
L’11 settembre 2001 è una data che ha segnato la vita di molte persone. Anzi, oserei dire che ha segnato la vita di una generazione, probabilmente la mia, che appartengo a quella di coloro che sono nati negli anni ’80. E’ la generazione che è nata in un’Europa ancora divisa, che ricorda ancora le cartine geografiche a scuola con le due Germanie, con la Jugoslavia ancora unita, con la Cecoslovacchia… E’ la generazione che ha avuto ancora la paghetta settimanale in lire e poi ha vissuto il passaggio all’euro. E’ la generazione che quel giorno era adolescente.
Da noi erano le 14.50 (più o meno), quando i programmi televisivi si erano interrotti e tutti riportavano la notizia di un aereo di linea che si era schiantato sulla torre nord del World Trade Center di New York. Ci si stava chiedendo cosa avesse portato ad un simile incidente, facendo balenare la malsana idea di un attentato, quando arriva in diretta il secondo aereo che spazza via ogni dubbio…
Quel giorno abbiamo sentito le telefonate in diretta della gente intrappolata nelle torri gemelle. Abbiamo visto cadere le persone nell’abisso solo per sperare in una morte più “dignitosa”. Abbiamo sentito le urla di terrore di centinaia e centinaia di persone innocenti. Abbiamo visto in tv i volti dei criminali assassini che invocavano alla “guerra santa” (quale guerra può essere definita “santa”? Non è forse questa una delle bestemmie peggiori che si possano pronunciare?). Abbiamo in un certo senso perso l’innocenza della nostra età.
In questo momento, mentre ricordo quegli istanti, mi viene in mente un canto liturgico che mi piaceva da ragazzo. Un canto scritto dal Gen Rosso e che dedico a tutte le vittime di quei vili attentati
Ricominciare è come rinascere,
è rivedere il sole in un mondo di libertà,
è credere che la vita
si rianima davanti agli occhi tuoi
senza oscurità;
è sapere che ancora tutto puoi sperare.
Ricominciare è come rinascere,
dall’ombra di un passato che ormai non conta più,
è ritornare semplici cercando nelle piccole cose
la felicità…
è costruire ogni attimo il tuo domani.
Ricominciare è come dire ancora sì alla vita,
per poi liberarsi e volare
verso orizzonti senza confini,
dove il pensiero non ha paura
e vedere la tua casa
diventare grande come il mondo.
Ricominciare è credere all’amore
e sentire che anche nel dolore
l’anima può cantare e non fermarsi mai.