Quale è il ruolo di un genitore di fronte alla malattia del figlio?
Lo abbiamo capito da subito che la malattia era di nostra figlia, non la nostra. Non dovevamo noi essere protagonisti ma solo capire quale sarebbe stato, da quel momento in poi, il nostro ruolo. La malattia ti mette davanti per forza ad una scelta, non puoi scappare. Noi abbiamo deciso di accompagnare nostra figlia che oggi festeggia otto anni”.
Lo hanno raccontato con estrema semplicità i nostri amici, durante l’incontro mensile delle “giovani coppie” della Parrocchia che aveva come tema la fragilità, e nessuno di noi conosceva di loro anche quest’altro “dolore”, o meglio, questo vissuto.
Maria Teresa la conosciamo tutti, ha 8 anni proprio oggi ma il tempo della gestazione e i primi due anni sono stati per lei un calvario, o meglio, una continua gara ad ostacoli tra operazioni, disillusioni e speranze che però l’hanno portata a vincere la sua Olimpiade, a ottenere la medaglia d’oro.
E loro, i genitori?
Nel loro racconto in quel bell’italiano misto spagnolo (sono di origine argentina) anche i momenti più dolorosi sono stati avvolti dal lenzuolo della dolcezza e tutto è sembrato così facile perché veramente vissuto e superato grazie a Dio.
“Anche quando in quell’Ospedale cattolico ci hanno detto di abortire – ha proseguito Andres – seppure già all’ottavo mese, noi abbiamo detto No. Non dovevamo essere protagonisti neanche in negativo di quello che stava vivendo nostra figlia. Era lei la protagonista, la malattia era un discorso tra Dio e lei, tra Dio e quella persona che è un’altra da noi: lo abbiamo capito subito, nei primi mesi della nostra prima gravidanza. Noi ci siamo messi al suo fianco, abbiamo cercato di capire il nostro ruolo e ora….siamo qui con voi”.
La vostra amicizia, la vostra testimonianza, un grande insegnamento. Grazie Maria Laura e grazie Andres per averci donato il vostro Centuplo che avete già ricevuto.
Grande genitori,un amore cosí per María Teresa, !!!!❤️