Quando incontrai, su un treno di notte, Folco Quillici
Correva l’anno 2011 e a quei tempi mi capitava di lasciare la famiglia al mare in Liguria (precisamente a Sori) per poi raggiungerla nei fine settimana e quindi rientrare a Roma col treno della notte (che allora ancora esisteva) in partenza da Rapallo.
In uno di questi “orridi e traballanti treni” incrociai Folco Quilici e raccontati il tutto sul mio blog.
L’annuncio della sua morte, avvenuta lo scorso 24 febbraio, mi ha riportato alla mente dolcemente questo ricordo e la bella risposta che diede al mio racconto di quel viaggio:
“Caro Giorgio,
rallegramenti per la Sua voglia e capacità di scrivere dopo una nottata in quell’orrido, traballante treno…
Un saluto,
Folco Quilici”
Riposa in Pace e che questo viaggio verso l’Eterno ti sia più confortevole.