“Valè, corri, in ospedale c’è il Papa!”
Ore 17 mi chiama mia madre.. “Valè corri in ospedale che c’è il Papa”
Incredulo di fronte a questa notizia mi precipito in ospedale, non ci stavo capendo più nulla, dentro di me dovevo ancora realizzare cosa stesse accadendo… Arrivato sul posto chiedo a una signora se avesse informazioni su dove fosse il Papa.. seguo le indicazioni, cammino per i lunghi corridoi fino a vedere un centinaio di persone ad attendere il pontefice che di lì a poco sarebbe uscito dal reparto di cardiologia dell’ospedale bambino Gesù di Palidoro.
Sale l’attesa, passano i secondi come se fossero minuti.. si apre la porta! Ecco lo vedo finalmente, inizio a tremare di gioia e prego di potergli stringere la mano. Viene verso di me, gli chiedo una foto e lo abbraccio, sento la sua voce.
Poco dopo inizio a realizzare e in me si palesa un senso di pace che non avevo mai provato prima…
L’incontro di oggi lo dedico a mia nonna, che da lassù ha fatto in modo che andasse così.
Valerio Cesarini