Quando vieni al Sud piangi tre volte….
Quando vieni al Sud piangi tre volte: quando arrivi e quando te ne vai ma anche quando vi resti nel vivere in tutta quella ricchezza umiliata.
Quando abbiamo visitato, risalendo dalla Sicilia, la reggia di Caserta, mi è venuto in mente il film “Benvenuti al Sud” e quindi ho preso la prima parte della citazione aggiungendovi un pezzo, quello sul “vi resti nel vivere in tutta quella ricchezza umiliata”.
Posto stupendo, unico al mondo, “patrimonio dell’umanità”, la Reggia più grande ma quanto potrebbe essere tenuto meglio?
Quante ricchezze storiche, artistiche, ambientali, gastronomiche ha il nostro Sud e quanto poco lo conosciamo per colpa della assenza di strade percorribili decentemente e poi, ove esse vi siano, di segnalazioni giuste?
Siamo stati dieci giorni in Sicilia orientale (Avola). Volevamo vedere di tutto e di più poi ci siamo concentrati su alcuni posti (Palermo, Avola, Noto, Marzamemi, Porto Palo di Capo Passero, Siracusa, Pozzallo) privilegiando il mare in tutte le sue forme e con tutti i suoi benefici.
Tutto stupendo.
Avremmo potuto visitare molto di più (ogni km in Sicilia merita un approfondimento)ma forse la Sicilia da sola basta una vita.
Sono sceso piangendo per le difficoltà di raggiungere alcuni posti (anche se la A2 del Mediterraneo – la ex Salerno Reggio Calabria – è ultimata), sono risalito piangendo per il dispiacere di lasciare queste zone bellissime, ma ho pianto anche vivendo in questi luoghi per le troppe occasioni sprecate che ogni monumento, ogni infrastruttura, ogni spiaggia ci ricorda.
Noi italiani potremmo vivere tutti di sola Sicilia….. e vivere anche bene.