“Scappare” dal terremoto grazie alle Cronache di Narnia
Sono giovanissimi anche loro, vengono da Firenze e tutto l’anno si sono preparati sulle Cronache di Narnia per aiutare i nostri figli, i figli del terremoto, a evadere, “scappare” da quell’evento e rinascere a nuova vita come è proprio avvenuto ai ragazzi protagonisti della storia.
Tra i ragazzi del terremoto ci sono stati anche i miei figli che comunque quell’evento l’hanno vissuto in diretta il 24 agosto e ogni volta che arriva una scossa perchè metà della nostra famiglia è qui a Venarotta di Ascoli Piceno.
Certo, noi abbiamo la nostra casa, i nostri affetti, nessun morto per terremoto alle spalle ma quel dolore ormai è dentro.
Fanno parte del Laboratorio della Speranza e hanno scelto di dedicare un po’ del tempo delle loro vacanze nel portare allegria e spensieratezza nei luoghi del terremoto.
Hanno scelto di donare il loro Centuplo e noi lo abbiamo colto e ne siamo grati. Giovani che aiutano altri giovani, è questo il primo seme della speranza.