Cinque cose semplici che ho imparato da questa Pasqua
Mi porto via nel cuore cinque cose semplici che ho imparato da questo periodo Quaresimale e Pasquale e che ripeto, per iscritto, soprattutto a me stesso e a chi le vuole condividere.
- “Non siete stati capaci di vegliare una ora sola con me.” Sin da piccolo questo rimprovero fermo, e affettuoso, di Gesù ai suoi fedelissimi apostoli mi ha colpito nel segno. Un’ora sola di preghiera, ci chiede Gesù, non dico ogni giorno ma almeno ogni tanto, almeno la Domenica andando alla Messa. Eppure niente. Quante volte il sonno, non solo quello fisico ma anche quello spirituale, che diventa pigrizia, prende il sopravvento e lasciamo nostro Signore da solo per poi lamentarci incolpandolo che è Lui ad averci lasciato da soli. Quante volte non sono stato capace di vegliare una ora solo con Te!
- “La figura del Cireneo“. Questo personaggio della Quinta stazione è stato a volte spiegato male ma l’insegnamento qui è quello della umiltà. Gesù Cristo, Lui, il Potente, il Figlio di Dio si fa aiutare dagli altri, da un altro. Quindi quante volte noi preferiamo fare da soli, perchè ci sentiamo super eroi, senza accettare l’aiuto degli amici, del marito, della moglie, del vicino di casa, del prossimo. La quinta stazione ci insegna ad essere umili.
- “Il Miracolo non compiuto“. Alla fine Gesù ha compiuto tanti miracoli poi lo hanno messo in Croce e provocato non ha accettato la “sfida”di scendere dalla Croce zittendo tutti ma si è lasciato morire. Ecco, quel Miracolo non compiuto di non scendere dalla Croce è, secondo me, il Mistero e il Miracolo più grande.
- “Comunque ricordati che si fece buio sulla terra solo da mezzogiorno alle tre“. Me lo ha ricordato il mio Cireneo Giovanni, amico, riprendendo gli insegnamenti del suo maestro don Tonino Bello. Comunque il buio si fece solo da mezzogiorno alle tre, poi è tornata la speranza, poi è risorta la luce. Questo ci insegna che i momenti bui nella vita ci sono e ci saranno sempre ma, alla luce delle Fede, saranno sempre limitati nel tempo.
- “Chi cercate donne quaggiù.” L’annuncio della Resurrezione parte dalle Donne. Gesù, che ben conosce gli uomini, e le donne, affida a loro questa missione. Mi sono ricordato di quando Don Mario Grech, vescovo di Gozo, la scorsa estate nel salutarci mi ha abbracciato ma ha chiesto a mia moglie di pregare per lui perchè era sicuro che una donna, una madre l’avrebbe fatto, se ne sarebbe ricordato. Ecco, così Gesù risorge, vede i suoi undici amici ancora rintronati dalla sua morte, e un po’ “imbranati” nel reagire, e quindi cerca delle donne per andare sul sicuro e così difatti è stato.
Buona Pasqua a tutti amici e lettori de Il Centuplo.