La Prima Comunione
Come ogni domenica accompagno mia figlia all’appuntamento settimanale che la vede impegnata all’apprendimento della dottrina in vista della prima comunione. Sebbene non sia una buona cristiana, molti direbbero, non ho la presunzione di privare mia figlia di un’esperienza cristiana se è lei a chiederlo e soprattutto se la sua richiesta è giustificata dallo spirito di condivisione piuttosto che il mero ricevimento di regali che ne consegue.
Questa domenica abbiamo avuto modo di capirne, partecipando alla messa e alle comunioni, il vero significato. A me è servito per fare un tuffo nel passato, partecipando con insolita commozione alla celebrazione. In chiesa, tra la folla dei parenti emozionati, tra donne il cui trucco è scivolato via dagli occhi, c’erano dieci bambini felici che cantavano, danzano, alcuni si commuovevano e per la prima volta forse, non mi sono sentita di troppo nella casa del Signore.
Proprio nel momento più importante della messa poi, il ricevimento del corpo di Cristo, da una delle finestre laterali della chiesa è filtrato un raggio di sole che ha scaldato, illuminando di mille colori, i visi dei candidi bambini. Ecco allora che ho pianto di gioia.
Aspetto con ansia il prossimo anno per vederla illuminata di quella luce. A tutti i bambini, auguro di essere sempre felici e pieni di speranza.
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