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Terremoto: chi c’è dietro, e davanti, ogni volontario che ha portato soccorso

Ieri sera Niko è stato a cena da noi con la stanchezza addosso di due giorni tra le macerie di Pescara del Tronto e il cuore gonfio di aneddoti e racconti di quello che ha vissuto.

Niko è uno dei volontari tra i primi ad arrivare sui luoghi del terremoto perchè abita lì vicino, in uno dei paesi della provincia Ascolana.

Niko è anche mio cognato, lo zio dei miei figli, fratello di mia moglie ma questo è un dettaglio, per voi, per noi molto di più.

Alle 3.38 Niko, e tantissimi altri volontari come lui, ha sentito la scossa, ha messo al riparo la famiglia, la moglie incinta di 6 mesi, e poi, prima ancora della chiamata ufficiale, era già in viaggio, con i mezzi del Soccorso Alpino di cui fa parte, verso le zone terremotate.

Per due giorni ha “vissuto” a Pescara del Tronto avendo “davanti” famiglie e vite da salvare, sotto le macerie, e lasciandosi “dietro” la propria famiglia doppiamente preoccupata per quello che era successo a tutti ma soprattutto per quello che poteva accadere a lui.

Niko non è un eroe, un super eroe (aborro l’abuso di questo termine in questi frangenti), è un uomo, padre, di 36 anni, col lavoro precario e le lotte quotidiane di ogni italiano ma che come scelta di vita ha fatto quella di aiutare gli altri tramite il Soccorso Alpino avendo come passione la Montagna.

Niko non è un eroe (per noi e per i suoi nipoti in parte lo è) ha solo messo in salvo la sua famiglia e poi è corso, a mani nude, a cercare di salvare il suo “vicino” di casa, il suo “prossimo”.

Niko era qui a cena questa sera, con la moglie e col figlio Mattia che, al sesto mese di vita nella pancia, ha già vissuto il suo primo terremoto ma già sa che suo papà ha un cuore grande così.

Grazie Niko, grazie a tutti i “volontari” come te che ogni giorno salvano la nostra amata Italia.

@giorjolly

Niko in foto Marco Giugliarelli
Niko in foto Marco Giugliarelli

Un pensiero su “Terremoto: chi c’è dietro, e davanti, ogni volontario che ha portato soccorso

  • Simonetta Ghidotti

    Anche mio figlio a soli 4 mesi di gestazione ha vissuto il suo primo terremoto… lui non ricorda né quello né gli altri che ci hanno accompagnato per 3 anni e mezzo…ma io non ho mai dimenticato la paura, non per me, ma per lui.

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