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Giappone curiosità: l’antico rito del bagno (gli “onsen”)

Il rituale del bagno fa parte della cultura Giapponese e ha una storia secolare : scavi archeologici suggeriscono che i Giapponesi facessero bagni nelle sorgenti termali ( gli ‘onsen’) già 10,000 anni fa.

Grazie anche alla presenza di diversi vulcani attivi è facile trovare fonti termali un po’ ovunque e sembra che vi siano più di 25.000 località termali in Giappone.

Il bagno è un rituale tradizionale di purificazione del corpo e dello spirito : prima d’immergersi nella vasca di acqua termale ci si lava e risciacqua nella zona predisposta dove ci sono appunto tanti rubinetti/doccini e piccoli sgabelli su cui sedersi davanti a uno specchio.
Gli onsen, fonti termali, sono molto rilassanti e hanno anche qualità terapeutiche per via della concentrazione di minerali contenuti nell’acqua – zolfo, ferro, magnesio etc..
Anche la temperatura dell’acqua, che può’ variare dal 39 gradi ai 42 o poco più, ha il suo effetto benefico!
Esistono vari tipi di onsen e di vasche – possono essere pubblici, privati, all’interno, all’aperto, in vasche di legno ( solitamente cipresso) o di pietra.
Negli onsen si entra nudi , non è ammesso il costume, e le vasche sono separate per uomini e donne anche se esistono ancora alcuni onsen misti.
In alcuni Ryokan, hotel tradizionali Giapponesi, è possibile prenotare la vasca privata – spesso per un periodo di massimo di un’ora – oppure prenotare la camera con vasca termale interna o esterna (‘rotenburo’).

Curiosità: i tatuaggi sono vietati negli onsen!
Visto però i numerosi turisti stranieri spesso tatuati alcuni onsen permettono l’entrata se il tatuaggio è coperto con un cerotto…

Mirna Raineri

vasca privata interna in pietra
Vasca termale comune esterna
Vasca privata esterna
Foto di un ‘rotenburo’ – bagno all’aperto annesso alla camera
vasca termale comune esterna in pietra

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