editoriali

La scuola è iniziata, ma non per tutti. Ecco cosa manca agli studenti con disabilità

L’Osservatorio Scuola di AIPD fa un bilancio del primo giorno di scuola, dopo sei mesi di chiusura: “Sia garantita in via prioritaria la didattica in presenza per gli alunni con disabilità e siano studiati accomodamenti ragionevoli. E poi ci sarà il nuovo PEI, in attesa di modifiche

Roma, 16 settembre 2020 – La scuola riparte, ma ancora con tante incertezze e carenze: se da un lato la riapertura dei cancelli, in gran parte d’Italia, è certamente un segnale positivo, dall’altro “sappiamo che non tutte le scuole sono pronte per accogliere i propri alunni nei tempi previsti e alcune hanno già deciso nella propria autonomia di rimandare l’inizio delle lezioni, anche nelle regioni dove non si era deciso di posticipare l’inizio dell’anno scolastico”. E’ quanto riferisce l’Osservatorio Scuola dell’AIPD, facendo un sintetico bilancio del primo giorno di scuola e, soprattutto, di ciò che ancora manca “all’appello”.

Se molte criticità – come i ritardi nella comunicazione e nell’organizzazione, la mancanza di banchi e insegnanti – accomunano tutti gli studenti, ce ne sono alcune che riguardano in particolare gli alunni con disabilità. AIPD ricorda quindi quali sono le indicazioni specifiche per assicurare l’inclusione scolastica, sulla base dei documenti del Comitato Tecnico Scientifico del Governo, il Piano Scuola 2020-21 e il Protocollo sulla sicurezza per la ripresa di settembre del Ministero dell’Istruzione.

Didattica in presenza. Sia garantita “in via prioritaria la didattica in presenza” per gli alunni con disabilità. AIPD suggerisce di “richiedere progetti d’istruzione domiciliare o di didattica a distanza limitatamente ai casi in cui vi siano reali e documentate condizioni di fragilità sanitaria, per non privare ulteriormente i nostri alunni con disabilità dell’esperienza concreta della vita a scuola con i propri coetanei a cui hanno già dovuto rinunciare per molti mesi”.

Mascherina.“Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina”.Per quanto è possibile, tuttavia, AIPD suggerisce “di insegnare ed abituare gli alunni con disabilità ad utilizzare questo dispositivo che garantisce senz’altro una maggior sicurezza per sé e per gli altri. Inoltre ricordiamo che per tutti l’obbligo della mascherina a scuola è solo durante gli spostamenti e se non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro”.

Accomodamenti ragionevoli. “Per alcune tipologie di disabilità, sarà opportuno studiare accomodamenti ragionevoli” che devono necessariamente essere condivisi con le famiglie e indicati nel PEI di ciascun alunno.

E nel caso in cui, “per specifiche condizioni individuali o di contesto, non sia possibile garantire la frequenza scolastica agli alunni con disabilità, il coinvolgimento delle figure di supporto messe a disposizione dagli Enti locali […] contribuirà ad assicurare un alto livello di inclusività agli alunni con disabilità grave, collaborando al mantenimento della relazione educativa con gli insegnanti della classe e con quello di sostegno”.

Soggetti fragili. “Al rientro degli alunni dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19. A tal proposito, “le specifiche situazioni degli alunni in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia, fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione alla scuola in forma scritta e documentata”

Istruzione a domicilio. Per gli alunni (con o senza disabilità) che hanno patologie specifiche che comportano l’impossibilità certificata di frequentare la scuola, è sempre possibile richiedere l’istruzione a domicilio che può prevedere sia il collegamento con la propria classe tramite le nuove tecnologie, sia l’intervento a domicilio di docenti e assistenti all’autonomia e alla comunicazione (art. 16 del D.Lgs. N° 66/2017).

Il nuovo PEI. Aqueste misure generali per l’emergenza COVID-19, per gli alunni con disabilità si potrebbe aggiungere anche la novità dei nuovi modelli di PEI che, come preannunciato dal Ministro Azzolina prima dell’estate, forse entreranno in vigore già da questo mese di settembre. Durante il periodo estivo AIPD Nazionale ha lavorato con grande impegno in seno al Gruppo Scuola della FISH e dell’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica del Ministero per fornire pareri e proposte di modifica a questi nuovi modelli di PEI e alle relative Linee Guida. Circa una settimana fa però il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha subordinato il proprio parere positivo a questi nuovi documenti all’accoglimento di numerose proposte di modifica, che spesso convergono con quelle della FISH. Ora si è in attesa di sapere se il Ministero deciderà di accogliere queste proposte ed emanare subito i nuovi modelli oppure se rimanderà la loro emanazione, come suggerito espressamente dal CSPI. Se decidessero di emanare i nuovi modelli di PEI, per gli alunni con disabilità si aggiungerebbe quindi anche questa ulteriore novità, tra le molte che già sono previste in questo anno scolastico per far fronte all’emergenza COIVD-19.

AIPD, nell’augurare buon anno scolastico a tutti e promettere continui aggiornamenti sul tema, invita tutti a raccontare i primi giorni di scuola dei propri figli, scrivendo a scuola@aipd.it. E ricorda che sul sito del Ministero dell’Istruzione è costantemente aggiornata la raccolta di tutte le misure e gli atti emanati dalle diverse Istituzioni per la ripresa della scuola.

Ufficio Stampa AIPD

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