editoriali

Gucci raddoppia: dopo la modella “brutta e asessuata”, ora quella down

Gucci raddoppia. Dopo lo scandalo della modella brutta e “asessuata”, ora è la volta di Ellie Goldstein, scelta dalla “maison” fiorentina per la campagna dedicata alla bellezza.

Ellie, come si può ben vedere, ha la sindrome di Down, e la decisione di volere lei ha molto a che fare con una volontà inclusiva che vuole una bellezza oltre i classici stereotipi, fanno sapere dalla casa di moda.
La solita trovata politicamente corretta per far parlare di sé e avere tanta pubblicità a poco (si fa per dire) prezzo, oppure una vera battaglia intrapresa per dare voce e spazio a chi, solitamente, viene relegato nelle retrovie della vita?

Forse, un po’ tutte e due.

Ma, scongiurato il rischio di speculazione sulle altrui debolezze (mi auguro che la modella in questione sia ben tutelata, sotto il profilo personale ed economico), il tentativo va tenuto in osservazione. E considerazione.

Perché sì, anche una persona con la Sindrome di Down o con una qualsiasi altra disabilità ha il diritto di sentirsi e farsi bella, e di essere considerata tale. Senza ricevere sguardi di compatimento. O compassione.😌

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