editoriali

Tania Cagnotto è la risposta più bella a queste giornate di Ru486: viva la vita!

E’ di pochi giorni fa la notizia della libera assunzione della pillola abortiva RU486 senza bisogno di ricovero ma da sole, a casa propria. Non aggiungo commenti a quelli egregi già pubblicati, voglio invece diffondere una bella notizia in controtendenza con la cultura mortifera che sta prendendo sempre più piede.

Tania Cagnotto, campionessa olimpica di tuffi, l’unica italiana ad aver vinto la medaglia d’oro nella sua specialità ai mondiali, ha rinunciato alle Olimpiadi di Tokio, previste per quest’anno ma rimandate al 2021 causa Covid, per dedicarsi alla sua famiglia, annunciando di essere incinta del secondo figlio.

In un post su Instagram ha confidato ai suoi sostenitori di non avere più la forza di volontà necessaria per preparare un’Olimpiade. Pur dispiacendosi per aver deluso i suoi fan che la volevano vedere ancora una
volta sul podio, ha preferito chiudere qui la sua carriera e rinunciare al sogno di vivere un’ultima Olimpiade da mamma, per dedicarsi alla sua piccola Maya e alla nuova vita in arrivo.

La mamma ha prevalso sull’atleta.

A medaglie e gloria ha preferito poppate e pannolini. A pochi anni di successo ha preferito una vita piena di amore. Tania ha capito che il migliore modo per lasciare davvero il segno nel mondo è dare al mondo altre vite, così che anche loro possano in futuro fare grandi cose.
Tanti auguri Tania, e infinite congratulazioni per la tua medaglia più bella, quella che brillerà per sempre.

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