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Santa Margherita da Cortona, la Nova Magdalena che piace ai giovani di oggi

Peccatrice, eccome se peccatrice!

Santa, eccome se Santa. Molto attuale, alcuni direbbero moderna, che piace ai giovani, che si avvicina a noi e ci fa sentire tutti…. in grado di diventare come lei.

Riposa a Cortona Santa Margherita dopo una vita lussuriosa, nel peccato e poi nella santità.

Nella vicenda di Margherita da Cortona ci sono tutti gli ingredienti per una fiaba o per una fiction televisiva: una bella ragazza, un castello principesco, una matrigna che la odia e non le risparmia umiliazioni, un amante che poi muore in circostanze misteriose, e infine una conversione che la porta alle vette della santità. Ma qui di fiabesco non c’è proprio nulla, si tratta di una storia vera. (approfondimento)

Nata a Laviano (Perugia) nel 1247, diciottenne va a convivere con un giovane nobile di Montepulciano, che non la sposa neppure quando nasce un figlio, e che muore assassinato nove anni dopo. (La tradizione racconta di un cagnolino che la guida a ritrovarlo cadavere, in un bosco). Allontanata dai parenti dell’uomo e dalla propria famiglia trova accoglienza a Cortona. Lavora come infermiera per le partorienti, educa il figlio, che si farà poi francescano, e si dedica agli ammalati poveri. Prende con sé alcune volontarie che si chiameranno «Poverelle», promuove l’assistenza gratuita a domicilio, si fa aiutare da famiglie importanti e nel 1278 fonda l’ospedale della Misericordia. Vive un periodo da contemplativa e una domenica ricompare a Laviano, per raccontare in chiesa, durante la Messa, le sue vicende giovanili, e per chiedere perdono. A Cortona spesso la gente va da lei, nella cella presso la Rocca dove si è stabilita nel 1288: chiede il suo intervento nelle contese cittadine e nelle lotte con altre città. Nel 1289 Margherita è tra coloro che danno vita alla Confraternita delle Laudi. Morirà a Cortona nel 1297 (fonte)

Patrona delle prostitute pentite!

A lei Gino Severini dedicò la quindicesima stazione della sua Via Crucis (della quale abbiamo parlato qui su il Centuplo) ovvero la prima, la partenza mettendola in ginocchio ai piedi della Croce: noi oggi le dedichiamo la partenza della nostra giornata!

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