buona novellachiesa

Tommaso, beato te che hai dubitato!

Fede non è sinonimo di sapere con certezza e convinzione che Dio esista. Di questo ne sono consapevoli anche i diavoli.

Fede è dire ‘Amen’ ad un Tu
che mi ha redento e mi ha preso sulle Sue spalle mentre ero incredulo e dubbioso.
È rispondere con stupore a un Tu
che mi viene incontro per primo
dopo che mi sono allontanato dalla comunità.

Fede è camminare con quel Tu.
Fede è uscire dalla logica centrata sull’io
e stendere la mano e il braccio
sul costato aperto della Vita.

Un pensiero su “Tommaso, beato te che hai dubitato!

  • Roberto Tauma M.

    Ma la fede non è necessaria, e neppure gli ideali. Entrambi dissipano l’energia che serve per seguire lo svolgersi del reale, di ciò che è. La fede, come gli ideali, è una fuga dalla realtà e nella fuga non c’è fine al dolore. La fine del dolore che proviamo é la comprensione della realtà momento per momento. Non esiste un sistema o un metodo che dia la comprensione, ma solo una consapevolezza della singola realtà che sia priva di scelta. Meditare seguendo un sistema significa evitare la realtà di ciò che si è. Trovo assai più importante capire se stessi, il costante mutare delle realtà che ci riguardano anziché meditare per trovare Dio o avere visioni, sensazioni e altre forme di fedi.

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