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A Novate Milanese il pane non viene buttato ma donato

“Alle 12.30 quando chiudiamo il negozio – ci dice Melina, dello storico panificio Mistretta in Novate Milanese – il pane avanzato a noi ma anche agli altri panifici di, viene confezionato in pezzi da 500g e consegnato ai volontari che poi lo portano, entro sera, ai “nuovi” poveri, alle famiglie bisognose che si sono aggiunte causa emergenza Covid19″.

Non di solo pane vive la carità ma soprattutto di quello ed è quello che hanno capito i Panifici Mistretta, Zerbetto, Buccelli e Lilly Pane e Delizie.

Il Comune di Novate Milanese si è attivato subito per aiutare “chi è rimasto indietro” e i commercianti del paese hanno prontamente risposto presenti non solo per le famiglie novatesi, come appena raccontato, ma anche per i medici e gli infermieri del vicino ospedale Sacco che dall’inizio di Febbraio ormai è in prima linea contro il Coronavirus.

“Proprio ieri abbiamo organizzato – continua Melina – un camion intero di viveri per i medici e infermieri del vicino Ospedale Sacco. In modo così semplice, naturale, in collaborazione spontanea tra noi commercianti. C’è chi ha dato pane, chi prodotti della pasticceria, chi ha aperto il proprio bar per prendere da bere o patatine e, gli altri commercianti, per esempio, dell’abbigliamento che sono chiusi da settimane e non prendono un euro, hanno donato soldi.”

E’ commossa mentre ci racconta questo

“E poi ci sono persone – conclude- che fanno la spesa e ci lasciano anche 50 euro, sulla fiducia, sicuri che compreremo, per i bisognosi, quello che è necessario. Tutto questo mi apre il cuore e mi convince sempre di più che insieme ce la faremo”.

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