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Il Padre Nostro di David Bowie in memoria di Freddie Mercury

Ieri ricorreva il terzo anniversario della morte di David Bowie, il geniale Duca Bianco che ha dato una grandissima impronta alla storia del rock e alla sua evoluzione, soprattutto a cavallo degli anni ’70, con dischi che partendo dal glam rock, lambivano poi l’avanguardia tedesca e il pop da classifica.

Un energico trasformista che in più di un’occasione non ha mancato di provocare con le sue uscite audaci. Ma altrettanto audace e sorprendente fu la sua uscita del 20 aprile 1992, al Freddie Mercury Tribute, in onore del grande cantante dei Queen deceduto qualche mese prima a causa della sua sieropositività (proprio in questi giorni, a proposito, è nelle sale cinematografiche il biopic Bohemian rhapsody), e con il quale nel 1980 aveva scritto e inciso la celebre Under pressure.

Dopo essersi esibito in una versione vigorosa di Heroes, David Bowie si inginocchia e invita il pubblico a recitare il Padre Nostro

Una scelta coraggiosa e sorprendente, ma che alla fine spiega come il senso di tutte le cose, anche le più drammatiche, lo si può ritrovare solo in Dio!

 

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