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Le “mammeparco”

Avete presente quelle mamme che ogni giorno rimangono dalle due alle tre ore al parco? Ecco io quelle le ho ribattezzate “mammeparco”!
Si ritrovano fra loro perché hanno atteggiamenti e modi di essere molto simili.
Hanno la fastidiosa abitudine di parlare a voce molto alta che a volte le loro risa superano gli schiamazzi dei bimbi.

Lungi da loro dare un’occhiata, anche solo furtiva, ai propri pargoli che in quel momento vogliono far vedere alla mamma quanto sono bravi a stare in equilibrio a tre metri da terra!

Se al mattino è successo qualcosa all’asilo o a scuola loro sono già al corrente del fatto e ne hanno già parlato con le maestre.

Si fermano di parlare solo quando nel parco nasce un litigio. Invece di lasciare che i propri figli se la cavino (tra l’altro benissimo) tra loro, intervengono per sedare gli animi.

Hanno uno slogan che è “al parco si gioca con tutti”. Così il bimbo che ama stare in altalena deve inserirsi nel gruppo calcio perché si gioca insieme. È la regola!

Hanno la straordinaria abilità nello sfruttare la luce del sole fino all’ultimo. Mentre sto preparando la cena loro si accingono a richiamare il bimbo per tornare a casa.

Molto spesso vengono raggiunte dal marito o compagno che si mette a giocare con i bimbi o al telefono. In ogni caso non rimane vicino alla consorte!

Se tu stai parlando di un fatto accaduto a tua figlia, al loro è già successo e te lo raccontano. Ti suggeriscono poi come proseguire. elargiscono consigli gratuitamente e soprattutto senza che gli venga richiesto!

Da oggi il pomeriggio si allunga e il richiamo del parco per queste mamme è fortissimo. Da domani le panchine saranno tutte occupate. Ci sarà il loro vociare ad “allietare” le giornate.
Sono riuscita a non diventare una “mammaparco” negli scorsi anni, ci riuscirò anche quest’anno?

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