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Il “fenomeno” Totti: riflessioni…interessate!

Foto LaPresse FOTO DI REPERTORIO 26/03/2013 Francesco Totti, 20 anni nella Roma Foto LaPresse/Publifoto 04/09/1994 Roma (Italia) Sport Calcio Storico Roma - Foggia Campionato di Calcio Serie A 1994-1995 - Stadio Olimpico di Roma Nella foto: primo goal di Totti Photo LaPresse/Publifoto 04/09/1994 Roma (Italy) Sport Soccer Roma - Foggia Italian Football Championship League A 1994-1995 - Olimpico Stadium of Roma In the pic: the first goal of Totti Busta numero: 8169
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Roma – Foggia
Campionato di Calcio Serie A 1994-1995 – Stadio Olimpico di Roma
Nella foto: primo goal di Totti
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04/09/1994 Roma (Italy)

Ho il piacere di iniziare la mia prima esperienza “giornalistica” su invito del collega Giorgio Gibertini, che affettuosamente saluto e ringrazio per la sempre premurosa presenza e insistenza che mai è scomoda o assillante. Colgo l’occasione per presentarmi ufficialmente a tutti i lettori e gli autori che leggeranno o che interverranno in questo gruppo nel quale spero di trovare un confronto serio ma senza la S maiuscola ma soprattutto pieno di spunti e con quel pizzico di magia che stimoli immaginazione e curiosità uscendo finalmente da tutti i canoni imposti da una società che ci vuole rinchiusi in blocchi di cemento.

Al varo di questa esperienza, scelgo di osannare uno dei miei miti calcistici, un “fenomeno” del calcio che, grazie all’esperienza maturata in un’unica Società Sportiva, entusiasma e infiamma i cuori dei tifosi giallo-rossi e che soprattutto, visto l’ennesimo predominio della classe dirigenziale juventina, lascia a noi tifosi romanisti l’opportunità di poter uscire da questo campionato sconfitti ma non perdenti: Francesco Totti.

Non scrivo questo breve inciso per elencare le doti tecniche, i premi, i record o il tiro ambidestro; scrivo per ragionare sulla politica dell’AS Roma che si serve della popolarità di un calciatore per fini pubblicitari e contrattuali pre-calciomercato. Ecco, questo tipo di gestione fa il buono e il cattivo tempo, detta l’andamento calcistico di una squadra che se da un lato la inquadra tra le grandi del Campionato Italiano per il cuore con cui rende partecipi giocatori e Curva Sud, dall’altro purtroppo la destabilizza, la sfianca a livello europeo per le pressioni, per le imposizioni quasi maniacali con il quale, i vari allenatori di turno si accaniscono. In particolare, ho avuto piacere di ascoltare diversi pareri durante le discussioni da bar, molti intelligenti, altri antascientifici, il più interessante recitava un complotto del Capitano contro Garcia premeditando un’assenza di gioco solo per sminuire le capacità tecniche di un allenatore non a genio della squadra. Rimango in totale disaccordo con queste opinioni convinta del fatto che il nostro Capitano abbia sempre meritato la fascia, che abbia sempre dimostrato versatilità, forza, coraggio e spirito di sacrificio contagiando anche i compagni e infiammando i nostri cuori dal 1° al 90° minuto.

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