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Fertility Day: l’incapacità di comunicare non cancella il significato della giornata

Provo ad entrare in punta di piedi, come un elefante in una cristalleria, in questo argomento delicato che ha messo in crisi intere amicizie.

Il Fertility Day è brutto come nome, è brutta come idea e la si è anche comunicata peggio.

Punto e a capo.

Però apprezzo il tentativo del Ministro Lorenzin di dire due cose semplici, naturali: la prima è che il tasso di natalità nel nostro paese è quasi pari a zero (chi vi scrive ha tre figli); la seconda è che la biologia umana ha i suoi tempi quindi, per rimanere incinta, bisogna darsi da fare non oltre i 40 anni, dopo è tutto più complicato.

Il Fertility Day non voleva essere irriguardoso verso chi figli non può averli per svariati motivi medici e biologici: non si sentano offese costoro!

Il significato della giornata, che va preservato, è quello di dire: italiani, stiamo scomparendo come razza, quindi fate figli, se potete, e fateli presto prima che la natura cominci il suo tramonto.

Il resto, le politiche famigliari, gli aiuti alle famiglie, gli asili ecc.ecc. (ho tre figli, sono preparatissimo), ne parliamo ogni giorno, se vi tornano in mente questi argomenti.

@giorjolly

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